tag:blogger.com,1999:blog-86535373872464742642024-02-02T22:50:04.944+01:00AMICI di FIRENZEOpinioni su FirenzeFilippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.comBlogger29125tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-16799754760735096172016-11-24T20:21:00.001+01:002016-11-24T20:30:28.425+01:00Lo sciagurato caso dei Tre Re<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi494ArigsNAQNsHU6YiZLbzExP52bchNKKRV6eGX7j9-Ui_WQowJx3Hrzh3YFN_e-8T2GW-hCBVwtvra-qLsS582gm0pcHntXedTI7rAgcy3WbSmeXYhyxKTzjDJQ7EjrIY4p1HT8m4JA/s1600/_7.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="205" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi494ArigsNAQNsHU6YiZLbzExP52bchNKKRV6eGX7j9-Ui_WQowJx3Hrzh3YFN_e-8T2GW-hCBVwtvra-qLsS582gm0pcHntXedTI7rAgcy3WbSmeXYhyxKTzjDJQ7EjrIY4p1HT8m4JA/s400/_7.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Piazza dei Tre re Adesso</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
C'è proprio quella sensazione di rabbia che affiora all'interno del nostro corpo e che viene trattenuta a volte a stento perchè non è magari il momento giusto per poterla esprimere. Avviene spesso quando un caso appare talmente ingiusto ed insensato che vorremmo andare a cercare la reale motivazione del perché è accaduto.<br />
E' il caso di Piazza dei Tre Re a Firenze. Una piazza che solo pochi giorni fa avevo citato in questo mio piccolo post:<br />
<a href="http://filippogiovannelli.blogspot.it/2016/11/torre-dei-macci-in-piazza-dei-tre-re.html">http://filippogiovannelli.blogspot.it/2016/11/torre-dei-macci-in-piazza-dei-tre-re.html</a><br />
Fino a quando, un gruppo di giovani voleva riqualificare quello spazio così bello e ci era riuscito, allora sembrava facile poter continuare ad usufruirne. Sparì quasi miracolosamente l’orinatoio a cielo aperto e al posto dei graffiti erano arrivate le piante e gli alberi.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJOv5PnzdH3SXeIDAOeK2DDPPhOk9hX0DXd_nziszsxUne58FeiSXgBbJ5dmPRvsDyNTCzUtFcTjOpB8EbswUdXaPZSmSaU4HNK91hLtW5_2_G5R6A5z22wdAJiFLYX-IDUZ4f-SZpDSA/s1600/Angeli-dB-May-15-032.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="290" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJOv5PnzdH3SXeIDAOeK2DDPPhOk9hX0DXd_nziszsxUne58FeiSXgBbJ5dmPRvsDyNTCzUtFcTjOpB8EbswUdXaPZSmSaU4HNK91hLtW5_2_G5R6A5z22wdAJiFLYX-IDUZ4f-SZpDSA/s400/Angeli-dB-May-15-032.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Piazza dei Tre Re prima</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
L'Amministrazione Comunale in questi ultimi due anni, riportando l'arte contemporanea nelle piazze storiche cittadine dimostra una grande lungimiranza nel cercare di rendere viva e abitata da contemporanei la Firenze di oggi. Realizzare, come qualcuno ha già ribattezzato, una Pompei del Rinascimento non è a mio parere una scelta giusta. Il nostro glorioso passato, che io rievoco ogni giorno, è a nostra disposizione per qualsiasi attività ludica ed economica, ma la città non deve rimanere immobile nei confronti del nostro presente e deve programmare e lavorare per il futuro così come negli ultimi anni belle iniziative ono state realizzate in questo senso.<br />
La Soprintendenza non ha autorizzato il proseguio dell'attività all'interno di questa piazza attraverso un iardino d'inverno, cose che avrebbe continuato a far sognare numerosi fiorentini che vedevano in questo tipo di riqualificazione un futuro per Firenze. <br />
Rendiamo questa bella città viva e formiamo i tecnici della soprintendenza anche a nuove forme di arte e di sano inquinamento artistico del nostro passato.<br />
In bocca al lupo a Serre Torrigiani.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><i>Copyrigt © Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</i></span> </div>
Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-31359571587598633182016-11-09T14:58:00.001+01:002016-11-09T14:58:48.942+01:00Il Piazzale degli Uffizi come museo, coperto?<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn82oA8BOIiPO0T6pdcRI-hzhVozORxYHQRpKmoGtLZveaCU-U0nngTK7VX1I40i89ixmm8DyTPvP2j7zWGeGutpdib9Qg5WNYOd0UHVCty0QzG583Ngix2yeDrSJSOdUZLM9WDK1cSHk/s1600/Galleria+degli+Uffizi+coperta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhn82oA8BOIiPO0T6pdcRI-hzhVozORxYHQRpKmoGtLZveaCU-U0nngTK7VX1I40i89ixmm8DyTPvP2j7zWGeGutpdib9Qg5WNYOd0UHVCty0QzG583Ngix2yeDrSJSOdUZLM9WDK1cSHk/s400/Galleria+degli+Uffizi+coperta.jpg" width="296" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un fotomontaggio con un'ipotetica copertura del Piazzale degli Uffizi</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Avete mai fatto caso al fatto che lo stesso Piazzale degli Uffizi può essere esso stesso considerato un Museo? Al suo interno dentro e fuori dal portico, sono presenti numerose opere d'arte comprese tutte le statue dei più grandi artisti, da Leonardo a Michelangelo, dall'Orcagna ad alcuni grandi condottieri come Giovanni dalle Bande Nere e Francesco Ferrucci.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Ebbene io credo che il Piazzale degli Uffizi ed il suo portico, debbano essere il centro nevralgico dell'intera Galleria d'Arte, il punto di prima raccolta dei Ospiti che intendono visitare la Galleria, che hanno così la possibilità di poter entrare all'interno del complesso museale già nel momento nel quale entrano all'interno del Piazzale degli Uffizi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tre potrebbero essere gli ingressi, Ingresso Lungarno, Ingresso Lambertesca, Ingresso Signoria.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'ingresso nel piazzale naturalmente gratuito, ma controllato soprattutto nel numero degli accessi e dove all'interno del piazzale si possono trovare la biglietteria e tutti i servizi necessari alla fruizione del museo...</div>
<div style="text-align: justify;">
Leggendo queste mie insinuazioni, probabilmente a molti di voi sarà venuto in mente la grande Hall del Museé du Louvre di Parigi, dove sotto la Piramide a suo tempo tanto criticata, si può scendere in un grande spazio che funziona da distribuzione dei flussi nelle varie aree del museo evitando anche le code.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ1ES_Xi1GLDsIWYNLDkM__9QX6Djz6CKmrV1227AWkBpgvtOliv_tDcpGIbIsfRhXN5ofcZg0BOTn5ycWa4tBD_lGqgqvfgna-BpgyoOadaKSRVhH6u4LKzS8h3xln6rcGxcq_6YiiQk/s1600/piramidelouvre_04.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJ1ES_Xi1GLDsIWYNLDkM__9QX6Djz6CKmrV1227AWkBpgvtOliv_tDcpGIbIsfRhXN5ofcZg0BOTn5ycWa4tBD_lGqgqvfgna-BpgyoOadaKSRVhH6u4LKzS8h3xln6rcGxcq_6YiiQk/s400/piramidelouvre_04.jpg" width="366" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La copertura dell'ala Richelieu del Museo del Louvre di Parigi</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Credo che sia anche ciò che ha in mente il nuovo Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, quando proprio in questi giorni dichiarava alla stampa <span itemprop="articleBody">che la riorganizzazione delle sale del museo fiorentino è dovuta anche all'esigenza di regolamentare i
movimenti dei grandi flussi turistici che ogni giorno affollano il
complesso del Vasari, che sono motivati sempre più spesso dalla ricerca dei dipinti
più famosi e che affollano sempre di più le sale a loro dedicate.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span itemprop="articleBody">Spiega
Schmidt:</span><span itemprop="articleBody"> <i>«Siamo partiti da Raffaello,
oggi costretto in un ambiente angusto al primo piano che non è
funzionale, stando anche alle criticità segnalate da assistenti di sala e
guide turistiche: basta un solo gruppo e si blocca tutto».</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span itemprop="articleBody">Anche la soluzione di suddividere gli ingressi e la differenziazione dei prezzi del biglietto in tre grandi settori, quello delle mostre temporanee, quello delle sale delle grandi opere e </span><span itemprop="articleBody">l'ingresso all'intero percorso, magari con tre ingressi differenziati, molto probabilmente eviterebbe le lunghe e stressanti code che attualmente si verificano al museo più bello del mondo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span itemprop="articleBody"><br /></span>
<span itemprop="articleBody">Chissà che anche a Firenze, unendo il classico al contemporaneo non si riesca prima o poi ad individuare una soluzione per rendere il Piazzale degli Uffizi privo di impalcature, organizzato nella gestione dei flussi, magari anche considerando la possibilità di avere al centro dello stesso una struttura ad impatto "leggero", contemporaneo, in vetro trasparente che funzioni da service, oppure recuperare la funzione dei loggiati rispetto alla distribuzione dei visitatori per i servizi correlati al museo, penso al Ristorante, al Caffè, alla Biglietteria, alle Guide Turistiche autorizzate, alla Libreria, al Bookshop ecc...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span itemprop="articleBody">E se pensassimo anche ad una bella copertura dell'intero Piazzale?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><span><span><span><span><i>Copyrigt © Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</i></span></span></span></span></span></div>
Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-78311770961888236822016-11-01T11:19:00.003+01:002016-11-01T11:25:02.929+01:00Storia dei Terremoti a Firenze e in Toscana<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBgvV468lxq64LRMX2v5QZZV5UZl23zIj3dM3ImhArZWXIkepKa4ObgmCsfrJYMW0h1Hwh0pDfqRsvyYwnN5-LmLUyF-_vCu3Ssmw9i9Qzh-r76asIQDMuC8_14S2f-gt-QnRP9RnLlkA/s1600/Vicchio+terremoto+1920.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="338" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBgvV468lxq64LRMX2v5QZZV5UZl23zIj3dM3ImhArZWXIkepKa4ObgmCsfrJYMW0h1Hwh0pDfqRsvyYwnN5-LmLUyF-_vCu3Ssmw9i9Qzh-r76asIQDMuC8_14S2f-gt-QnRP9RnLlkA/s400/Vicchio+terremoto+1920.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Siamo in un momento storico nel quale i media ci rendono edotti di ogni dettaglio relativo alla tragedia dei terremoti che hanno colpito l'Italia centrale. Questo non esclude la Toscana e Firenze visto che ogni regione ha nel proprio territorio zone a più alto o basso rischio sismico. Conoscere i terremoti del passato diventa quindi fondamentale per valutare la pericolosità sismica di un’area. Per questo la sismologia storica attraverso lo studio di documentazione sugli effetti di terremoti del passato (cronache, diari, documenti amministrativi, tracce iconografiche, ecc.) continua a produrre cataloghi e dati unici al mondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una bella documentazione storica potete trovarla sul sito dell'Archivio Storico Microsismico Italiano </div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="http://emidius.mi.ingv.it/ASMI">http://emidius.mi.ingv.it/ASMI</a></div>
<div style="text-align: justify;">
Ad oggi è possibile ricostruire le singole storie sismiche delle principali località italiane per avere un’idea indicativa della loro pericolosità sismica.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEia0QLcT8VAX2kbK78mdboRWVzJfBRKaIEXMy7zrExkNcrrlEzj9NnNE2X385QBDlhjtdqIthBY1cnILwd8C5Ktf6vMHfUJEBM0VdylXgBtNms00XvLr1AU4RSYi4Yx7VnA7x0LNVQh9NI/s1600/Barga+e+Fivizzano+1920.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEia0QLcT8VAX2kbK78mdboRWVzJfBRKaIEXMy7zrExkNcrrlEzj9NnNE2X385QBDlhjtdqIthBY1cnILwd8C5Ktf6vMHfUJEBM0VdylXgBtNms00XvLr1AU4RSYi4Yx7VnA7x0LNVQh9NI/s640/Barga+e+Fivizzano+1920.jpg" width="468" /></a></div>
<br />
<div data-canvas-width="91.46279999999997" style="font-family: sans-serif; font-size: 13.2px; left: 51.0236px; top: 218.708px; transform: scaleX(0.768595);">
</div>
<div style="text-align: justify;">
La Toscana è sede di attività sismica rilevante nelle zone appenniniche nord-orientali (Garfagnana, Lunigiana, Mugello, alta Valtiberina), nella fascia costiera centrale (Colline livornesi, Colline Metallifere) e a sud nella zona amiatina. La fascia collinare interna (Val di Pesa, Val d’Elsa, Chianti e Senese) è sede di sismicità più moderata. L’analisi dei dati storici relativi all’ultimo millennio consente di identificare le caratteristiche di varie aree sismiche. In Garfagnana e nel Mugello hanno avuto origine i terremoti toscani più distruttivi a livello extraregionale, la Lunigiana è stata sede di sismicità significativa a livello regionale con alcuni eventi di magnitudo molto alta, l’alta Valtiberina è sede di sismicità significativa che hanno causato danni seri in ristrette aree al confine umbro-toscano. Le Colline livornesi e Metallifere sono sede di geotermia e di frequente attività sismica, con vari eventi di magnitudo intorno a 5, anche l’area dell’Amiata è sede di geotermia e di sismicità, la fascia collinare interna (Val di Pesa, Val d’Elsa, Chianti, Senese) è sede di sismicità moderata, ma abbastanza frequente con numerosi event. </div>
<div style="text-align: justify;">
La Toscana è stata danneggiata anche da forti terremoti originatisi nell’Appennino tosco-emiliano. </div>
<div style="text-align: justify;">
La sismicità regionale recente è molto più debole di quella storica e conferma le stesse strutture attive, per quanto con pochi eventi moderatamente dannosi localizzati sulla fascia costiera, in Garfagnana (1985, 1988, 1997), sull’Amiata (2000) e nell’area casentinese e della valtiberina (2001).</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel 2013 l’area di confine con l’Emilia Romagna è stata interessata da un’intensa attività sismica con due sequenze significative. La prima è quella della Garfagnana caratterizzata dall’evento sismico del 25 gennaio 2013 e la seconda ha interessato la Lunigiana con più di 2500 terremoti, il più forte dei quali avvenuto il 21 giugno 2013.</div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLL-vtOyuafEhOqQhJZsKWCkdJj-fW3e32KaVlKhiXeeq5cYqQMCAKULlAt9bCl17ZuqlOkZpZFaf0SWanCArjz5YYa5Xsuh59mKVXpQ6-I0QiIezeyrGPZKgckEkR63aOpun_CO9ung4/s1600/terremoti+storici+toscana.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLL-vtOyuafEhOqQhJZsKWCkdJj-fW3e32KaVlKhiXeeq5cYqQMCAKULlAt9bCl17ZuqlOkZpZFaf0SWanCArjz5YYa5Xsuh59mKVXpQ6-I0QiIezeyrGPZKgckEkR63aOpun_CO9ung4/s400/terremoti+storici+toscana.jpg" width="393" /></a></div>
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
I primi Comuni ad essere classificati sismici nel 1927 sono quelli appenninici delle province di Massa Carrara, Arezzo e Firenze, colpiti dai terremoti del 1917, 1919 e 1920, e alcuni Comuni in provincia di Siena. Nel decennio successivo, più di un terzo furono declassificati. Tra il 1981 e il 1984, dopo il terremoto in Irpinia, tutto il territorio nazionale è stato classificato con criteri omogenei e in Toscana 112 nuovi Comuni sono stati classificati ad alta pericolosità (zona 2), insieme ad una parte dei Comuni precedentemente declassificati. Una buona parte del territorio è rimasta priva di una normativa antisismica per molti anni.</div>
<div style="text-align: justify;">
L’Ordinanza PCM n. 3274/2003 ha aggiornato l’assegnazione dei Comuni alle zone sismiche, adottando un criterio cautelativo e introducendo la zona 4 che indica pericolosità moderata. Per </div>
<div style="text-align: justify;">
la Toscana è stata confermata la precedente classificazione e i Comuni non classificati sono stati inseriti per lo più in zona 3, tranne la Maremma in zona 4.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel 2006 la Regione ha modificato la classificazione dell’Ordinanza PCM n. 3274/2003, inserendo la nuova zona sismica 3S. La classificazione dei Comuni toscani è stata successivamente aggiornata (DGR n. 878/2012) inserendo 26 Comuni delle zone 3 e 3S in zona.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Invito tutti a scaricare questa brochure .pdf da cui ho tratto i dati sopradescritti per essere informati sulla situzione reale e dettagliata dei terremoti e delle regole di prevenzione. Essere informati può aiutare a prendere coscienza dei propri limiti e dei limiti del proprio territorio nei confronti dei terremoti e forse evitare che possano succedere altre vittime e tragedie per il futuro dei nostri figli. </div>
<a href="https://ingvterremoti.files.wordpress.com/2015/06/9-toscana_19-06_web.pdf">https://ingvterremoti.files.wordpress.com/2015/06/9-toscana_19-06_web.pdf</a><br />
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<span style="font-size: x-small;"><i>Copyrigt © Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata </i></span>Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-34853824176565550632016-10-25T14:15:00.000+02:002016-10-25T14:15:14.291+02:00Le vere cause dell'immigrazione
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCiZFb5s8VjjzC3b6NG3LtRa-tFwVEWmFU2OkxAmtwRuRHiTd5G7Qhee9kZsBzccp9fGfPqjxri50l3kN9b5xhmgO0Ar6KkhsUgRJL3Z8onmzBmjIYMSoPdy5N1aL7Ml1UKnpv0YQqVK4/s1600/immigrazione.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCiZFb5s8VjjzC3b6NG3LtRa-tFwVEWmFU2OkxAmtwRuRHiTd5G7Qhee9kZsBzccp9fGfPqjxri50l3kN9b5xhmgO0Ar6KkhsUgRJL3Z8onmzBmjIYMSoPdy5N1aL7Ml1UKnpv0YQqVK4/s400/immigrazione.png" width="400" /></a></div>
<div class="riassunto" style="text-align: justify;">
</div>
<div class="riassunto" style="text-align: justify;">
Leggendo su alcuni quotidiani quanto di retorico viene continuamente scritto sull'immigrazione, mi fa spesso pensare ad alcune testimonianze raccolte e divulgate recentemente anche sui Social Network, ma sistematicamente ignorate dal grande pubblico perché non corrispondenti allo stereotipo che ognuno di noi si è creato sul migrante.</div>
<div class="riassunto" style="text-align: justify;">
Spesso ci si nasconde dietro frasi come: “aiutiamoli a casa loro” oppure "dobbiamo accoglierli in modo degno", ma le
vere cause del problema della loro dipartita dai propri paesi è dovuta principalmente all'impoverimento, allo status e ai conflitti.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Ho riflettuto molto su questa testimonianza che dice:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>"Mi chiamo Doman e vengo dalla Costa d'Avorio, sono nato e cresciuto a San Pedro, una piccola città sulla costa, prima di partire studiavo all'università.</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><b>Sono venuto via dal mio paese perché mio Padre, essendo un rappresentante importante della comunità che segue la religione Wahabita, non accettava essendo molto rigido e conservatore, che io non seguissi la sua stessa religione, e questo per lui era un disonore grandissimo. Sono diventato un nemico per mio padre e per tutta la comunità dove vivevo, ero in pericolo di vita e sono dovuto scappare, in Algeria, poi in Libia per cercare e trovare un futuro migliore".</b></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Spesso non ci accorgiamo che dentro le persone che incontriamo per strada, ci sono storie e situazioni completamente diverse, ognuna dall'altra. I migranti non sono tutti uguali come non lo sono gli occidentali. <b>Ognuno ha una storia diversa che dovrebbe essere ascoltata e trattata come tale e stabilire un percorso d'integrazione su misura, "sartoriale".</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Potrebbero essere energie capillari che se investite con un programma serio, porterebbero a risultati eccezionali in termini di stabilizzazione delle popolazioni e di aiuto alla comunità locale con la conseguente partecipazione alla contribuzione sociale anche in termini economici e fiscali.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Siamo ad un momento di svolta, i miti delle "Invasioni Barbariche" non fanno più parte del nostro mondo e quelle grandi migrazioni delle quali parlavamo<a href="http://amicidifirenze.blogspot.it/2016/10/invasioni-barbariche-no-semplice.html" target="_blank"> in questo articolo</a>, non esistono più.</div>
<br />
<span style="font-size: x-small;"><i><span>Copyrigt © Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata </span></i></span><br />
<br />Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-30327227906962551902016-10-19T13:19:00.000+02:002016-10-19T21:34:59.233+02:00Emilio Pucci lascerà Firenze: con tutto il rispetto...<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipOM5tCgUtgsHzF721D6H3s-yJ26TAWbIhlQOhRJtB-tltRN89Qep6SR3sf8N0Y1TRpsCOIYswoAGubVlohLYU_-sSby1HpMyFNcJ-egVuE0rstVQPwhJgambC3YjLkNrazTrTpIxMLX4/s1600/Emilio-Pucci_Cities-of-the-World_Florence.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="308" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipOM5tCgUtgsHzF721D6H3s-yJ26TAWbIhlQOhRJtB-tltRN89Qep6SR3sf8N0Y1TRpsCOIYswoAGubVlohLYU_-sSby1HpMyFNcJ-egVuE0rstVQPwhJgambC3YjLkNrazTrTpIxMLX4/s320/Emilio-Pucci_Cities-of-the-World_Florence.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Apprendo con dispiacere che la Maison Emilio Pucci lascerà Firenze, sede storica e città fondatrice della casa di moda. L'attività di Emilio
Pucci si concentrerà su due poli: uno produttivo a Bologna, e l'altro creativo e commerciale a Milano.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
L'ulteriore dispiacere è dovuto anche al fatto che nella dichiarazione ufficiale si specifica:</div>
<div style="text-align: justify;">
<i>«Portiamo Emilio Pucci nella culla della moda. Con tutto il rispetto per
Firenze, la capitale della creatività e del lusso in Italia oggi è
Milano»</i>, ricordo inoltre che la Emilio Pucci adesso è di proprietà della Louis Vitton Moet Chandon.</div>
<div style="text-align: justify;">
Senza entrare nel merito del trasferimento dei dipendenti a Milano e la conseguente difficoltà logistica riscontrata, pongo l'attenzione sull'aspetto morale e sentimentale che lega la Emilio Pucci e il suo fondatore a Firenze.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2QdzcCkL4MfmjO6vhQAgZw2e3kAafSCpJ5LKlz26_taCLOKrV91pCflwr56DzTJAl-jQmQOSnRQ0VX29qvr-xJFduyTOPT_UhMQIpQYV1XKFmQFYRLZQjGbLpN_Z8n2b3tY9vbtGqln0/s1600/header-pucci-battistero.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="291" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2QdzcCkL4MfmjO6vhQAgZw2e3kAafSCpJ5LKlz26_taCLOKrV91pCflwr56DzTJAl-jQmQOSnRQ0VX29qvr-xJFduyTOPT_UhMQIpQYV1XKFmQFYRLZQjGbLpN_Z8n2b3tY9vbtGqln0/s400/header-pucci-battistero.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">L'installazione al Battistero di Firenze</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
I legami storici della Emilio Pucci con Firenze sono moralmente e amaramente indissolubili. Il fondatore della casa di moda era l'erede della grande famiglia fiorentina dei Pucci; Emilio era marchese di Barsento e anche se il suo luogo natale era Napoli, la sua città era ed è sempre stata Firenze.<br />
<br />
Tra le 20000 stampe conservate nell’archivio di Emilio Pucci, che ha sede in Via de' Pucci, (ma come si può scindere) una si chiama «Battistero». Venne disegnata e messa in produzione nel 1957 dal marchese proprio per dimostrare che i monumenti di Firenze e la bellezza
della città sono stati sempre fonte di ispirazione delle sue creazioni e sono sempre state alla base del successo della casa di moda. I più attenti ricorderanno il rivestimento del Battistero di Firenze del 2014 per un’installazione artistica per raccogliere fondi per il suo restauro.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ricordo in particolare qualcosa che mi tocca da vicino; il marchese Emilio Pucci di Barsento era un ammiratore, appassionato e energicamente uno dei più grandi e bei protagonisti del Corteo Storico fiorentino e del Calcio Storico. Fu lui che un giorno in una intervista all'interno del Chiostro Grande di Santa Maria Novella si espresse con grande fascino dichiarando:<i> «...vedete le facce degli affreschi di queste pareti? Guardatevi intorno e ritroverete nei protagonisti del Corteo del Calcio Fiorentino le stesse caratteristiche dei fiorentini di ieri».</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7_1X5N8q_psKtqid54ZpnuYi6PHhByoDDREilsOB8Z6UzJEN7TPzw363c7Pp_Ka_K4yw3Sy-qJbNj1ZG0aEcKc0PG1Fn6V2NmiXylS7X8bv2Ypeb26U5xF4LT-Uh0HeH6skHkdjqQi8M/s1600/emilio_pucci_1992.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7_1X5N8q_psKtqid54ZpnuYi6PHhByoDDREilsOB8Z6UzJEN7TPzw363c7Pp_Ka_K4yw3Sy-qJbNj1ZG0aEcKc0PG1Fn6V2NmiXylS7X8bv2Ypeb26U5xF4LT-Uh0HeH6skHkdjqQi8M/s320/emilio_pucci_1992.jpg" width="283" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il marchese Emilio Pucci per il Calcio Storico</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Per chi volesse approfondire la figura del fondatore della casa di moda può leggere questo approfondimento: http://firenzecuriosita.blogspot.it/2010/02/marchese-emilio-pucci-di-barsento.html</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Resto un po' così, rammaricato che uno dei simboli fiorentini più importanti, che anche umanamente hanno dato grande importanza alla Tradizione e all'Onore di essere fiorentini, possa abbandonarci con un senso di impotenza.</div>
<div style="text-align: justify;">
L’amore per Firenze e
i suoi simboli spesso non sono sufficienti per mantenere le attività storiche e fortemente legate alla nostra tradizione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<i><span style="font-size: x-small;">Copyrigt © Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata </span></i></div>
Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-91615343382386766572016-10-16T18:44:00.002+02:002016-10-16T18:58:19.388+02:00Invasioni Barbariche? No, semplice immigrazione!<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTRXJvXhwydQLo5NsIPEV21gbxMgV5jX2bnPNfS9GpO1F2yuspxtuZ62o66WnGdPLyJSFtjuvz-D4hItpBEEU9QQnNlzYi6Dan31SHILDW4st8QOaIV_JaP0PpRGjQJvyGB1sl7FjMSBQ/s1600/Barbari.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="227" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTRXJvXhwydQLo5NsIPEV21gbxMgV5jX2bnPNfS9GpO1F2yuspxtuZ62o66WnGdPLyJSFtjuvz-D4hItpBEEU9QQnNlzYi6Dan31SHILDW4st8QOaIV_JaP0PpRGjQJvyGB1sl7FjMSBQ/s400/Barbari.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span class="irc_su" dir="ltr" style="text-align: left;">Il sarcófago Ludovisi, la battaglia tra Germani e Romani</span></td></tr>
</tbody></table>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La storia dell'immigrazione riguarda un gran numero di popoli che sono stati costretti ad emigrare dal loro paese per cercare una vita ed un mondo migliore. Non sempre ci sono riusciti. </div>
<div style="text-align: justify;">
Non possiamo però imputare all'immigrazione odierna la responsabilità di tutti i mali. Noi stessi facciamo parte dell'immigrazione del passato e nei nostri geni ci sono sicuramente anche tracce degli immigrati del passato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il quotidiano francese Le Monde ha pubblicato qualche giorno fa un interessante articolo sulla storia dell'immigrazione e da quello prendo spunto per questo post.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'immigrazione in Europa inizia dalla notte dei tempi, ma alcune tappe possono farci comprendere che anche nei decenni prossimi al nostro tempo, l'immigrazione ha avuto numeri importantissimi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Gli algerini cominciarono ad emigrare in Francia quando il paese era una colonia, hanno continuato durante la guerra d'indipendenza iniziata nel 1954 e durata per circa otto anni. Dagli anni novanta, circa 40.000 somali sono fuggiti dalla guerra civile e sono stati inglobati nella società svedese. In Gran Bretagna tre milioni di asiatici, tra i quali molti indiani, si sono insediati provenendo dalle ex colonie dell'impero. Tre milioni di Turchi sono stanziali in Germania, arrivati tra gli anni sessanta e settanta. Attualmente il grande trasferimento di persone ha origine, oltre che dall'esodo proveniente da territori in guerra, anche da zone svantaggiate del paese.</div>
<div style="text-align: justify;">
La storia dell'immigrazione ha però origini lontane che non riguardano il secolo scorso. Numerose ricerche confermano che ad esempio le "Invasioni Barbariche" non hanno più ragione di essere menzionate come tali. Si è molto più propensi a pensare che le "Invasioni Barbariche" siano più che altro Grandi Migrazioni. Gli studi archeologici dimostrano che una grande crisi climatica in Asia centrale ha costretto i popoli a migrare verso ovest.</div>
<div style="text-align: justify;">
Qualcuno potrà chiedersi perchè queste migrazioni erano considerate colme di violenza, di guerre e di battaglie rozze e crudeli. Ebbene alcuni episodi di violenza saranno sicuramente avvenuti nell'ambito generale delle grandi migrazioni, ma ad esempio Roma, nel II secolo d.C. integrò nelle loro schiere e nella vita civile, popoli che non appartenevano ai Romani e ai Greci. Chi non apparteneva al popolo Romano e Greco veniva chiamato Barbaro, ed è da qui che si ipotizzano tutti gli stereotipi associati anche adesso alla violenza e alla barbarie.</div>
<div style="text-align: justify;">
Moltissimi di questi popoli strinsero contatti con Roma e presero anche accordi per la loro integrazione negli eserciti e nella vita civile. Franchi, Germani, Visigoti poterono sistemarsi nei territori romani mantenendo anche i loro costumi, e tutto questo in cambio di servizi, in particolare sulla difesa dei territori e sull'agricoltura senza peraltro costruire nuove abitazioni ma occupando quelle già esistenti, ponendo anche una base sulle maniere e le abitudini locali.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'integrazione era molto veloce. Gli scavi archeologici dimostrano che nel giro di pochissime generazioni anche le inumazioni e le tombe si mescolano, le caratteristiche di sepoltura si integrano e il culto dei morti rimane nel tempo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ecco perchè siamo all'interno di una circolazione continua di persone e di culture che non è dei nostri tempi ma proviene piuttosto da un'esigenza di trasferimento di popolazioni a favore di ambienti più favorevoli che possono accoglierli.</div>
<div style="text-align: justify;">
La storia, spesso mai presa in considerazione per scelte di macropolitica del futuro dei popoli, ha un ruolo fondamentale e la ricerca scientifica dovrebbe essere alla base di ogni riflessione sulla globalizzazione del mondo.<br />
<br />
Vi invito ad ascoltare integralmente la conferenza di Alessandro Barbero qui sotto:<br />
<br />
<iframe width="560" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/GosqGUXtuRQ" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="He feels confident that Fest300 will bring you some joy, too."><span class="" id="result_box" lang="it"><span <i>Copyright © Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</i></span></span></span></span></span></div>
<br />Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-36333710495395773932016-07-23T15:05:00.000+02:002016-07-23T15:05:08.904+02:00Perché l'Islam non ha un "Papa"? Chi è l'erede di Maometto?<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1v-P3ZoV5hx_EHY9C4GHVHnt-VzvP0geople91r5Rm8qgIkxWEMyb2PqQQGlw6zi3uNvzm7OOJXyyzbSupM8q4gk8A52spuaEmSPvF3cxGCYh_xtc0gUaH_HMWky90KiEYBqmA1-7QlM/s1600/Cristo+e+maometto+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="277" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1v-P3ZoV5hx_EHY9C4GHVHnt-VzvP0geople91r5Rm8qgIkxWEMyb2PqQQGlw6zi3uNvzm7OOJXyyzbSupM8q4gk8A52spuaEmSPvF3cxGCYh_xtc0gUaH_HMWky90KiEYBqmA1-7QlM/s400/Cristo+e+maometto+2.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cristo e Maometto</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Divago un attimo dall'ambito fiorentino dei miei post perché leggendo le ormai note vicende sul terrorismo e il coinvolgimento religioso sullo stesso, sono stato colto da un aspetto a mio parere importante che voglio condividere con tutti.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La religione dell'Islam, monoteista, non ha una struttura ben definita come altre religioni dello stesso tipo. A capo della religione islamica non vi è un riferimento certo, interprete del pensiero religioso a cui fare riferimento. L'Islam non riconosce autorità che possano guidare il proprio popolo, i propri credenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
In varie occasioni nelle quali al contrario il Papa, guida unica dei Cattolici/Cristiani, esprime proprie opinioni, la politica mondiale ha un grado di considerazione forte e il Papa è percepito come un vero e proprio Capo di Stato, il Vaticano uno Stato, con un Governo e Ambasciatori ecc...</div>
<div style="text-align: justify;">
In pratica nella religione islamica manca un interlocutore unico, di pari livello, che possa colloquiare con i suoi pari. La ramificazione delle interpretazioni coraniche è forse una delle cause della autonomia interpretativa religiosa del credente?</div>
<div style="text-align: justify;">
Non è necessario essere teologi per capire che nel mondo occidentale questa diventa una questione destabilizzante. Tutti dovrebbero sapere che nell'Islam non esistono figure che corrispondono al sacerdote cristiano, al vescovo e nemmeno quindi al Papa. L'Islam è una religione che si basa sul rapporto diretto tra il fedele e Dio.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Per chi ha interesse ad approfondire l'argomento, riporto di seguito una chiara descrizione delle principali differenze sull'argomento che ho trovato in rete:<br /> </div>
<div style="text-align: justify;">
<i>I musulmani hanno un rapporto diretto con Allah (Dio) non mediato da alcun sacerdozio. <br /> Questo rapporto si fonda sulla conoscenza, dunque chi studia ed è più preparato nelle scienze religiose ed ha anche una grande cultura generale per mettere in pratica l'Islam nel contesto in cui vive, diventa una autorità religiosa che insegna l'Islam e dà risposte ai dubbi dei fedeli. L'Islam non ha nessuna autorità piramidale e fissa, ma l'autorità è mobile, specializzata nelle diverse branche del sapere e si fonda appunto sulla preparazione spirituale e dottrinale. </i> <i> Possiamo comparare i Sapienti islamici dunque ad i professori di un'università, ognuno si dedica ad una branca del sapere e lavora perché è competente in quel campo e ha studenti che scelgono di seguire le sue lezione ed è riconosciuto nel mondo scientifico per le sue scoperte. <br /> I musulmani inoltre non hanno bisogno di alcun sacerdote per compiere i nostri riti, neanche per matrimoni e funerali. Chiunque può essere "imam", che significa chi sta davanti nella preghiera e a chiunque capita di esserlo per esempio quando pregano insieme sul lavoro o in casa o in altre occasioni. Certamente nelle moschee ci sono imam stabili scelti per la loro preparazione. </i> <i> La Chiesa invece è più comparabile ad uno Stato in cui una autorità centrale sceglie i suoi funzionari a livello locale che poi ne scelgono altri in un sistema gerarchico. I fedeli confidano nell'istituzione e non possono accedere a certe pratiche religiose senza l'intervento di un sacerdote (non possono seguire messa, sposarsi, fare funerali, ecc.), certamente se un sacerdote non gli piace potranno cambiare parrocchia o scrivere una lettera al vescovo e certamente i sacerdoti sono scelti anche per competenze e sapienza, ma sempre su base gerarchica. </i> <i> I musulmani in passato avevano delle autorità religiose. Queste autorità erano chiamate Amir (Emiro) in cima alla quale c'è il Khilafah (Califfo), e ne hanno avuti da sempre fino ai primi anni del 1900, poi il Califfato è stato abolito e negli ultimi decenni non ci sono più state autorità centralizzate. </i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Il Califfo non sarebbe comunque comparabile ad un Papa. Questo tipo di autorità in caso fosse presente, potrebbe e dovrebbe fare delle
dichiarazioni a nome dei musulmani. Sarebbe un'autorità prevalentemente politica, e farebbe riferimento alla consulenza di Sapienti religiosi, sarebbe scelto da tutto il popolo musulmano e non da un conclave ed assolutamente non sarebbe considerato più di un essere umano.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Da questa dettagliata spiegazione si evince quindi che la religione islamica è una "istituzione" democratica, nata circa 6/700 anni dopo quella cristiana con Maometto, ma che non ha lasciato un erede.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<span style="font-size: x-small;"><span><span><span><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="He feels confident that Fest300 will bring you some joy, too."><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="That night, a spectacular fireworks show over the Arno River is launched from Piazzale Michelangelo."><i>Copyright © Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</i></span></span></span></span></span></span></span></span> Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-760025325817417562016-07-20T10:22:00.002+02:002016-07-20T10:22:50.355+02:00Nero o Bianco David resta David<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsQVORVLDB3dtxICuhUVdszsDXY6ei4jg_MvimjUkyeVULvU-6a7Vx7MblCjV7NxohNPsN0CvXzqqtpRRs1yFiUR7yctlDHWwgaIptSpYfbxqh2K-I5MDU-j_0tNvuu73jmR_M8LtbzaU/s1600/David+nero.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsQVORVLDB3dtxICuhUVdszsDXY6ei4jg_MvimjUkyeVULvU-6a7Vx7MblCjV7NxohNPsN0CvXzqqtpRRs1yFiUR7yctlDHWwgaIptSpYfbxqh2K-I5MDU-j_0tNvuu73jmR_M8LtbzaU/s400/David+nero.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il David nero in Piazza della Repubblica a Firenze</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Non c'è dubbio che, ad un primo impatto, vedere un David di Michelangelo nero adagiato a terra fa scalpore, o perlomeno raggiunge l'obiettivo di stimolare un momento di profonda riflessione artistica e sociale alla quale possono associarsi numerosi pensieri e varie interpretazioni. Io comunque rimango ai fatti e a chi questa installazione l'ha pensata e realizzata. <br />Sergio Risaliti è da anni impegnato nella valorizzazione dell'arte a Firenze e in altri ambiti nazionali ed internazionali. Amante del David di Michelangelo fino alla "follia", tanto da proporne l'utilizzo delle copie in ogni suo progetto, è colui che a partire dal Florens 2010 ha cercato (spesso con successo) a suscitare scalpore e meraviglia utilizzando l'arte esistente come leva per eventi ed attività culturali di rilievo. <br />A partire dal David Bianco posizionato nei luoghi nei quali era stata ipotizzata la collocazione, il trasporto dell'opera dalla fabbrica alla definitiva installazione di Piazza della Signoria, all'esposizione dei tre splendidi crocifissi dentro il Battistero, alle installazioni di artisti contemporanei nei luoghi simbolo dell'arte fiorentina del Rinascimento. <br />L'installazione che vediamo in Piazza della Repubblica in realtà non era stata pensata così originariamente. Doveva essere si disteso, ma su delle basi di pietra in modo che il pubblico lo potesse ammirare e perfino toccare come una installazione didattica. <br /><br /><i>"Poi è cambiato qualcosa, il David è stato dipinto di nero, per indignazione e sgomento, in ricordo dei nostri fratelli morti ammazzati nelle strade delle città americane, a Fermo, e in altri luoghi del mondo. Un David nero, nuovo simbolo di libertà e di fratellanza, esposto contro l’odio razziale. Un David nero, anche per ricordare le migliaia di morti annegati in mare, fuggiti dalla violenza e dalla miseria, in cerca di pace e di libertà. Tutto il dolore del mondo, il dolore degli altri. Lo abbiamo intitolato «NOI» perché — come scrive Jean-Luc Nancy — siamo esseri singolari plurali, siamo una sola comunità, la somma di innumerevoli differenze. Di conseguenza è stato deciso di coricarlo direttamente sul suolo, senza altro sostegno che la pietra della piazza. Ne è così scaturita una «deposizione» e una «pietà», del tutto diversa, anzi antitetica alla figura rinascimentale, quella eretta in piedi dalla Repubblica Fiorentina, simbolo di virilità e di fierezza, di forza e di vigilanza"</i>. Sono parole di Risaliti.<br /><br />Quindi sono le intenzioni positive che hanno portato il David Nero in Piazza della Repubblica che salutiamo con piacere. Non è mai troppa la comunicazione per ricordare che siamo tutti fratelli, che apparteniamo tutti alla razza umana e che il colore della pelle non è un segno discriminatorio e che tutti dovremmo imparare dalle innocenti menti dei bambini che giocano, ridono, scherzano senza avere nessun pregiudizio. Il David quindi è diventato simbolo del dolore, come ci ha indicato il sindaco di Firenze. <br />Qualcuno si domanda anche dove sia finito il nostro David, quello cioè individuato come simbolo della giovane Repubblica Fiorentina che sfidò il potere uccidendo Golia, quel David che non ebbe paura, quel David armato solo di una fionda, quel David invincibile, quel David vittorioso, quel David e la sua sfrontata giovinezza, quel David che rivendicò la sua libertà anche con la sua bellezza e la sua nudità, quel David bandiera del mondo dei liberi. (Corriere Fiorentino).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaroMLoiv37W6FRVo-YHrrJ_I8XJ1cNTc-hFnr5gdJPONp1IbBitgo9BpCqPMeoljthZiMMwEBeYz74nr5DWsBpxJrAgIJRcAPMmUgGrbvOyFH9ldhliDJK0FIts3XOeLlMZG5IJJVgkc/s1600/firenze_david_nero_piazza-repubblica_2016_07_15___.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaroMLoiv37W6FRVo-YHrrJ_I8XJ1cNTc-hFnr5gdJPONp1IbBitgo9BpCqPMeoljthZiMMwEBeYz74nr5DWsBpxJrAgIJRcAPMmUgGrbvOyFH9ldhliDJK0FIts3XOeLlMZG5IJJVgkc/s400/firenze_david_nero_piazza-repubblica_2016_07_15___.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il David nero in Piazza della Repubblica a Firenze</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br />Credo che di fronte a tragedie umane come quelle che stiamo vivendo e che sono state raccolte nei significati di questa opera, ognuno di noi debba riflettere profondamente al simbolo ed al messaggio che attraverso un opera d'arte o una istallazione si possa gridare al mondo.<br />Michelangelo e il suo David sono sicuramente simboli di forte impatto, simboli che se caricati di significato diverso dal proprio, possono essere portatori universali di messaggi anche forti.<br /><br />Il David originale ed originario non perde il proprio significato primordiale, mantiene forte e saldo il concetto per cui era stato pensato e realizzato dal suo autore. A chi interpreta l'installazione come qualcosa di irrispettoso nei confronti dell'opera d'arte stessa dico che il David e altre opere d'arte importanti sono state bistrattate in modo più violento e solo per il puro aspetto commerciale ed economico. Bisogna anche ammettere in parallelo che il David di Michelangelo, essendo un simbolo universale, viene spesso utilizzato in modo alternativo, ma questa volta il messaggio da dare era forte, forte come il simbolo che il David è per Firenze e per il mondo intero. Se il David nero può dare un messaggio forte per combattere il terrorismo, bene il David nero in Piazza della Repubblica, se il David nero può scuotere le coscienze del mondo intero, bene il David nero in Piazza della Repubblica.<br /><br />Sogno ancora le gesta di David contro Golia, sogno la vittoria morale del coraggio della Repubblica Fiorentina contro l'assediante, sogno la forza di non sentirci mai sconfitti di fronte alle tragedie umane lottando per la giustizia e sogno da sempre di essere almeno per una volta David. Tutti dovremmo essere almeno per una volta David. <br /><span style="font-size: x-small;"><br /><span><span><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="He feels confident that Fest300 will bring you some joy, too."><span class="" id="result_box" lang="it"><span title="That night, a spectacular fireworks show over the Arno River is launched from Piazzale Michelangelo."><i>Copyright © Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</i></span></span></span></span></span></span></span></div>
Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-53185762722925670642016-06-03T11:21:00.001+02:002016-06-03T11:21:20.175+02:00Lungarno Torrigiani, la storia non mente...<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT-cq2JCVmuV3qGHWoeM4jdIXtQlhXoCGdnkAYp3gXOkKxDhev83mFgShvkId_WiUvS9br3lIINCJGCzgbLxVSfPG0D8W0-cLuWoDYiGihjceS-cfHydVtys6fWCgtD_b93s2Vq1L3etA/s1600/Lungarno+torrigiani.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT-cq2JCVmuV3qGHWoeM4jdIXtQlhXoCGdnkAYp3gXOkKxDhev83mFgShvkId_WiUvS9br3lIINCJGCzgbLxVSfPG0D8W0-cLuWoDYiGihjceS-cfHydVtys6fWCgtD_b93s2Vq1L3etA/s400/Lungarno+torrigiani.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">L'attuale dissesto di lungarno Torrigiani</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
La storia non mente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Eventi straordinari come quello del crollo della strada e spostamento del muro d'argine del lungarno Torrigiani si sono verificati in passato con una certa regolarità. E' la struttura stessa di un muro d'argine che si predispone ad essere scalzato dallo scorrere dell'acqua del fiume, è il movimento franoso delle terre che il muro stesso sorregge che mano a mano con il tempo aumenta la pressione sulla struttura.</div>
<div style="text-align: justify;">
Naturalmente i processi erosivi e di contenimento sono molto lenti e con una manutenzione ordinaria possono essere tenuti in sicurezza. Quando si verifica un evento straordinario come quello della rottura di un tubo dell'acqua è molto probabile che possa lasciare un danno alle strutture.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4bJXgazD-qeDR7XacHBpa5z4hElOz6HQhtDy2oBmXMNsF36aCXbcOAQeyuKzWV6FqQqpSUtudDkM2mD_9W-8tVbpWKBlIoTEoEsmqDGMINt9X-FaLaaQTrKHdtMsra-v_WRkh0WgCnWE/s1600/IMG_8256.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4bJXgazD-qeDR7XacHBpa5z4hElOz6HQhtDy2oBmXMNsF36aCXbcOAQeyuKzWV6FqQqpSUtudDkM2mD_9W-8tVbpWKBlIoTEoEsmqDGMINt9X-FaLaaQTrKHdtMsra-v_WRkh0WgCnWE/s320/IMG_8256.JPG" width="252" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Frana in lungarno Serristori</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Faccio anche l'esempio di lungarno Serristori che nel 1965 crollò per lo stesso motivo, vi fu anche una persona deceduta, ma se ricerchiamo nella storia, anche altre situazioni si sono verificate e puntualmente è scattato l'intervento riparatore che è dovuto, ma che credo sia normale in una società civile che ama la propria città.</div>
<div style="text-align: justify;">
In lungarno Torrigiani, fin dalle cronache medievali e rinascimentali, si trovano notizie di smottamenti, crolli e rovinosi eventi. E' una zona molto delicata dove i palazzi sono stati costruiti e anche ricostruiti dopo crolli improvvisi che li hanno distrutti.</div>
<div style="text-align: justify;">
La zona a monte dell'attuale lungarno Torrigiani, prospicente alla Costa dei Magnoli è anche chiamata Poggio delle Rovinate. Tutti sanno che i toponimi sono spesso rispondenti alle caratteristiche dei luoghi e questo "delle Rovinate" specifica molto bene la particolare caratteristica del territorio. Frane si erano verificate dalla collina di
San Giorgio sia nel 1284 che nel 1373. </div>
<div style="text-align: justify;">
Pensate che anche il palazzo Capponi da Uzzano che si trova in via dei Bardi 36 a Firenze, con un accesso anche su Lungarno Torrigiani 25 è chiamato anche Palazzo Capponi delle Rovinate e fu costruito a partire dal 1406 per Niccolò da Uzzano.</div>
<div style="text-align: justify;">
Così come Santa Lucia de' Magnoli, la chiesa che franò portandosi dietro decine di fabbricati, anche a questa chiesa fu cambiato il toponimo in Santa Lucia delle
Rovinate. Furono proibite anche le ricostruzioni da Cosimo I de' Medici, Granduca di Toscana, emanò un editto in questo senso.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-ziGt1-9wkE7dIkfZMOENXsfs5Dn5cFzUwDHG7MqgPrimRvhOZARkisl-BBi2-6cf71GwQapi1Pdxu__4YhZtVWlnl4rlMbMhp4NrsuKya8ojHoec6aFvqehOiL6IqygoKLexeBriha0/s1600/IMG_8257.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-ziGt1-9wkE7dIkfZMOENXsfs5Dn5cFzUwDHG7MqgPrimRvhOZARkisl-BBi2-6cf71GwQapi1Pdxu__4YhZtVWlnl4rlMbMhp4NrsuKya8ojHoec6aFvqehOiL6IqygoKLexeBriha0/s320/IMG_8257.JPG" width="311" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La ricostruzione di un pezzo di Lungarno Torrigiani</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
I frequenti smottamenti del crinale collinare, hanno reso fragile questa zona, i crolli dovuti ai bombardamenti della seconda guerra mondiale hanno interessato zone molto vicine al lungarno, la loro ricostruzione ha permesso dei consolidamenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Insomma una zona travagliata, ecco perchè la storia non mente. Sono certo che il lungarno Torrigiani ritornerà più bello di prima, Firenze sa sempre rialzarsi anche dopo le tragedie più grandi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><span><i>Copyright © Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</i></span></span></div>
Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-4176332670849997122016-06-02T13:13:00.003+02:002016-06-02T13:13:57.856+02:00Calcio storico modello Palio? Impossibile...
<div class="post-header">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZuZMuBp7MfAPYpXIj2HWP024_jjkc-EepNeCEp0y7M1jDbq0AAU9IRIUmfN0fPDDpaR26FYCcFetz1CDJy_tQ0tmQC88QZoNG7BfnajiD8dJ0CthZ8LUgvB_L0jLvN-C3hcaRGkjDI6Qm/s1600/Calcio+striscia+2016.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="32" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZuZMuBp7MfAPYpXIj2HWP024_jjkc-EepNeCEp0y7M1jDbq0AAU9IRIUmfN0fPDDpaR26FYCcFetz1CDJy_tQ0tmQC88QZoNG7BfnajiD8dJ0CthZ8LUgvB_L0jLvN-C3hcaRGkjDI6Qm/s400/Calcio+striscia+2016.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il titolo di un articolo su La Nazione</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Devo ammettere che non sono rimasto indifferente al titolo di un
articolo sulle nostre Tradizioni Popolari pubblicato su La Nazione di
Venerdì 20 maggio 2016 che riporta le iniziative promosse a Firenze per
il mese dedicato al Calcio Storico Fiorentino e a tutti gli eventi
collaterali. Il titolo "Calcio Storico modello Palio", associato alle
iniziative delle Associazioni di Colore del Calcio Storico Fiorentino e a
quelle delle Contrade del Palio di Siena, è quanto di meno lusinghiero
ci si potesse aspettare. Non equivochiamo; intendo dire che sia le
iniziative che la suddivisione della città in Quartieri o Contrade sono
quanto di più diverso antropologicamente e sociologicamente ci possa
essere.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Benché si ricorra a una suddivisione "storica" dei confini, le città
hanno avuto nell'ultimo secolo sviluppi urbanistici e di colonizzazione
del Centro Storico cittadino completamente diversi. Il concetto stesso
di identità potrebbe essere definito in modo diverso a seconda se si
vive all'interno del centro storico cittadino o meno. Il concetto
d'identità stesso cambia se esso stesso viene contestualizzato in un
ambiente invece che in un altro. Sociologicamente e antropologicamente
si fa riferimento a ciò che il cittadino sente come proprio all'interno
del proprio ambiente di vita quotidiana. Sono le caratteristiche uniche
che rendono il senso di appartenenza ad una entità di persone e di un
luogo. Tutto si trasforma con il tempo, ma l'identità rimane immutata se
la si coltiva all'interno del proprio ambiente.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidDe7eLLR355ZsA9tBmvxjEMuWHZq26bXI7rVmthX1I01BK_OfITa1uTqSixhyphenhyphencMWKuukEx80CAD496EzEI3Obnxe-oSQF1qw9Rvc-ADYdO88xJX1G5YYoLwiWxATspZvo7y_6XM2l5i8F/s1600/Cena16fw.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="230" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidDe7eLLR355ZsA9tBmvxjEMuWHZq26bXI7rVmthX1I01BK_OfITa1uTqSixhyphenhyphencMWKuukEx80CAD496EzEI3Obnxe-oSQF1qw9Rvc-ADYdO88xJX1G5YYoLwiWxATspZvo7y_6XM2l5i8F/s400/Cena16fw.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Siena</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
L'identità e l'appartenenza è molto spesso correlata alle "tradizioni
popolari" e al trasmettere nel tempo il proprio carattere
identificativo, la propria memoria, le usanze, le leggende, i propri
miti, i costumi. Tutto questo si sviluppa all'interno di un mondo
diverso da luogo a luogo, da persona a persona. Non vedo quindi come il
fatto di paragonare una singola attività per ogni Quartiere organizzata a
Firenze in preparazione del Torneo di San Giovanni possa essere
paragonata alle iniziative vissute all'interno del centro storico della
città di Siena. Lo stesso gioco del Calcio Fiorentino ha caratteristiche
completamente diverse dal Palio, uno ha come protagonisti gli uomini,
l'altro animali. Tutto ciò si riflette anche nella società specifica
delle due grandi manifestazioni e ne condiziona fortemente la vita
sociale.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Credo fortemente che il Calcio Storico Fiorentino abbia una propria
forte identità all'interno della città di Firenze e che i fiorentini
abbiano un proprio modo di preparare le proprie manifestazioni e di
viverle in modo vero e forte per l'attaccamento al proprio Quartiere
inteso come senso di appartenenza ad un gruppo e forse meno legato ai
confini storici della suddivisione della città entro la terza cerchia di
mura.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh97gGp0zrcBY60YEqXsxRC870O7QeEi4pqyGPUB_EIf5ozr2hSzfZORQU29gDD93wvV1IGRVY4OJHhwClegpAADzcv_z1Hnw8xgZtC8CZhgMRrTnofBAQLms32wH2X5PZKVpJpw3KCAXwT/s1600/Bianchi+santo+spirito.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh97gGp0zrcBY60YEqXsxRC870O7QeEi4pqyGPUB_EIf5ozr2hSzfZORQU29gDD93wvV1IGRVY4OJHhwClegpAADzcv_z1Hnw8xgZtC8CZhgMRrTnofBAQLms32wH2X5PZKVpJpw3KCAXwT/s400/Bianchi+santo+spirito.JPG" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Firenze</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Naturalmente ciò non significa che il senso d'appartenenza sia meno
forte di quello di altre realtà dello stesso tipo e quindi saluto con
grande gioia e con spirito positivo e costruttivo tutte le iniziative
che favoriscono l'appartenenza, il rafforzamento dell'identità e della
tradizione.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Siamo in un momento di svolta e di forte cambiamento che permette di
rinnovare lo spirito costruttivo e da la possibilità di aumentare il
pathos di questa grande manifestazione che ogni anno ci regala forti
emozioni e grandi sensazioni d'orgoglio e di forte appartenenza alla
nostra città.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Preferirei che il Calcio Storico Fiorentino continuasse a mantenere la
sua identità e non venisse paragonato a nessun'altra manifestazione
della tradizione popolare, anche nella sua preparazione e nel proprio
modo di vivere l'attesa del Torneo, perché ritengo unica ogni esperienza
che possiamo vivere nei giorni a venire.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div>
Viva il Calcio Fiorentino, viva Fiorenza!<span style="font-size: xx-small;"><i><br /><br />Copyright © Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</i></span></div>
Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-22716436055900311942016-06-01T19:16:00.005+02:002016-06-01T19:16:58.858+02:00Calcio Storico Fiorentino - Programma 2016 per gli Amici di FirenzeCondivido con gli appassionati Amici di Firenze il programma del Calcio Storico Fiorentino per l'anno 2016.<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Il
Calcio Storico Fiorentino è una grande manifestazione che si svolge a
Firenze nel mese di giugno. Anche per il 2016 è stata programmata il Torneo denominato di San Giovanni e che prevede due
eliminatorie e una finale. Si sfidano i quattro quartieri storici di
Firenze ai quali è abbinato un colore:</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimadFXkRWrYm7XYFUWXrtcJELvgk5SLb6Jx5GcMgLqYnqJxGXmoqIsS9DxPjP992NJIeZ7VEUl8URPt0YAROd9plOMqunFxCHSqHSwcaHk4wcTyVd_CQ2oYOKovFbxXaX-JE2jZ2P7kzs/s1600/calciostorico16.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="365" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimadFXkRWrYm7XYFUWXrtcJELvgk5SLb6Jx5GcMgLqYnqJxGXmoqIsS9DxPjP992NJIeZ7VEUl8URPt0YAROd9plOMqunFxCHSqHSwcaHk4wcTyVd_CQ2oYOKovFbxXaX-JE2jZ2P7kzs/s400/calciostorico16.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il manifesto del Calcio Storico 2016 vincitore del Bando di Concorso</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<span style="color: #444444;"><span style="background-color: white;">Bianchi di Santo Spirito</span></span><br />
<span style="background-color: red;">Rossi di Santa Maria Novella</span><br />
<span style="background-color: #3d85c6;">Azzurri di Santa Croce</span><br />
<span style="background-color: #6aa84f;">Verdi di San Giovanni</span><br />
<br />
SVOLGIMENTO<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
Le
partite hanno una durata di cinquanta minuti e si disputano su di un
campo lungo il doppio della larghezza, ricoperto di rena; una linea
bianca divide il campo in due quadrati identici e sull’intero lato di
fondo viene montata una rete nella quale deve essere messa la palla.
Ogni squadra è composta da ventisette calcianti e non sono previste
sostituzioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono: quattro Datori Indietro (portieri), tre Datori
Innanzi (terzini), cinque Sconciatori (mediani), quindici Innanzi o
Corridori (attaccanti).</div>
<div style="text-align: justify;">
L'incontro viene diretto dal Giudice
Arbitro, coadiuvato da sei Segnalinee e dal Giudice Commissario che
risiede però fuori campo. Al di sopra di tutti c'è il Maestro di Campo
che sorveglia lo svolgersi regolare della partita e interviene per
ristabilire l'ordine e mantenere la disciplina in caso di zuffe sul
terreno di gioco.</div>
<div style="text-align: justify;">
La partita ha inizio con il lancio del pallone
da parte del Pallaio sulla linea centrale e la seguente “sparata” delle
colubrine che salutano l'apertura delle ostilità.</div>
<div style="text-align: justify;">
Da questo
momento in poi i calcianti delle due squadre cercheranno (con qualunque
mezzo) di portare il pallone fino al fondo del campo avversario e
depositarlo nella rete segnando così la “caccia”. Ad ogni marcatura di
caccia le squadre cambiano di campo.</div>
<div style="text-align: justify;">
In premio per la vittoria, il simbolico gesto della consegna alla squadra vincitrice di una vitella di razza Chianina.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
L'acquisto dei biglietti può avvenire tramite il sito - <a href="http://www.boxol.it/">www.boxol.it</a> - oppure direttamente al BoxOffice Toscana presso il complesso delle Murate a Firenze, Via dell'Agnolo, zona Sant'Ambrogio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b><span style="color: orange;"><br /></span></b>
<b><span style="color: orange;">PROGRAMMA 2016</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Il programma stabile di ogni giornata del Torneo di San Giovanni prevede:</div>
<div style="text-align: justify;">
Ore
15:30 - Il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina composto da oltre 500
figuranti e Calcianti, si concentra in Piazza Santa Maria
Novella;</div>
<div style="text-align: justify;">
Ore
16:00 - Inizio della parata che attraversa via Tornabuoni, via Strozzi,
piazza Repubblica, via Calzaiuoli, piazza Signoria, via de' Neri fino a
raggiungere piazza Santa Croce;<br />
Ore 16:00 - Le Madonne Fiorentine
attendono il Corteo Storico in Palazzo Vecchio insieme al Gonfalone di
Firenze. Si esibiscono con il "Ballo della Riverenza e della Disfida" in Piazza della
Signoria; un balletto rinascimentale di grande gentilezza e teatralità. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ore 17:00 - Esibizione dei Bandierai degli Uffizi dentro l'arena di piazza Santa Croce;</div>
<div style="text-align: justify;">
Ore 17:15 - Rischieramento del Corteo della Repubblica Fiorentina e Cerimonia del Saluto;</div>
<div style="text-align: justify;">
Ore 17:30 - Inizio della partita</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
LE PARTITE </div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<u>11 Giugno 2016</u> - <span style="background-color: #6aa84f;">Verdi di San Giovanni</span> VS <span style="color: #444444;"><span style="background-color: white;">Bianchi di Santo Spirito</span></span><span style="background-color: red;"></span><span style="color: #444444;"><span style="background-color: white;"> </span></span><br />
<u>12 Giugno 2016</u> - <span style="background-color: red;"><span style="color: white;"><span style="color: #444444;">Rossi di Santa Maria Novella</span></span></span> VS <span style="background-color: #3d85c6;">Azzurri di Santa Croce</span><br />
<u>24 Giugno 2016</u> - FINALE<br />
<br />
DIRETTA TELEVISIVA E STREAMING<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
</div>
La
diretta televisiva è stata affidata a RTV38 per tutte e 3 le partite
dalle ore 17:00, insieme a due rappresentanti dei protagonisti in campo.<br />
Canale del Digitale Terrestre n. 15<br />
Le partite verranno trasmesse anche in streaming sul sito di <a href="http://www.rtv38.it/">www.rtv38.it</a><br />
<br />
EVENTI ASSOCIATI<br />
<br />
22 Maggio 2016 - Festa Bianca Piazza Santo Spirito<br />
26 Maggio 2016 - Festa Azzurra Piazza Santa Croce<br />
1 Giugno 2016 - Festa Rossa Piazza Santa Maria Novella<br />
7 Giugno 2016 - Festa Verde Via Martelli<br />
18 Giugno 2016 - Balestre di Toscana <br />
19 Giugno 2016 - Vecchie Glorie del Calcio Storico Fiorentino<br />
26 Giugno 2016 - Giostra del Giglio e Giostra di Madonna Libertà<br />
<br />
<br />
<span style="font-size: xx-small;"><i>© Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</i></span>Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-58378012265418350032016-03-30T13:30:00.000+02:002016-06-02T13:34:07.194+02:00L'omicidio stradale parte da Firenze<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiheK_jyzdwJj2uF6aAK1woGP0a25YGLypD8QcQvIO2MZtib8cQlExY8oIJY_173jEIYpHVbw-GHUPxCtUberBTEk_Jeq0llugeNsOlOY4NZqhAQY-pQU3ANLu-SCyVx1n-2DApB-_612g/s1600/omicidio_stradale01.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiheK_jyzdwJj2uF6aAK1woGP0a25YGLypD8QcQvIO2MZtib8cQlExY8oIJY_173jEIYpHVbw-GHUPxCtUberBTEk_Jeq0llugeNsOlOY4NZqhAQY-pQU3ANLu-SCyVx1n-2DApB-_612g/s400/omicidio_stradale01.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Dopo una lunga maratona di raccolta firme per la promulgazione di una legge sull'Omicidio Stradale, partita da Firenze qualche anno fa, è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la nuova
legge sull'omicidio stradale, che prende il numero 41 del 23 marzo 2016.</div>
<div style="text-align: justify;">
La legge ha introdotto
il reato di Omicidio Stradale e Matteo Renzi, attuale presidente del Consiglio dei Ministri, aveva portato alla ribalta mediatica questa possibilità già da Sindaco di Firenze negli anni scorsi. Con l'Associazione Lorenzo Guarnieri in primis questo percorso era iniziato, successivamente altre associazioni legate a ragazzi o persone morte sulla strada si sono aggregate e tutto il progetto ha preso pian piano forma e finalmente abbiamo la legge approvata.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'omicidio stradale è
diventato quindi un reato a se' stante che si applica su tre piani diversi. Resta la pena gia' prevista oggi (da 2 a 7 anni) nella prima ipotesi,
la morte è causata violando il codice della strada. Chi uccide una persona guidando in stato di ebbrezza grave, rischia da 8 a 12 anni di carcere. La
reclusione da 5 a 10 anni se è con tasso alcolemico più alto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Elenco le altre novita' del
testo approvato alla Camera. <br />
<br />
LESIONI STRADALI.
Aumentano le pene se chi guida e' ubriaco o drogato: da 3 a 5 anni per
lesioni gravi e da 4 a 7 per quelle gravissime. Se invece il colpevole
ha un tasso alcolemico fino a 0,8 g/l o se l'incidente e' causato da
manovre pericolose la reclusione sara' da un anno e 6 mesi a 3 anni per
lesioni gravi e da 2 a 4 anni per le gravissime. <br />
CONDUCENTI MEZZI PESANTI.
L'ipotesi piu' grave di omicidio stradale (e di lesioni) si applica ai
camionisti e agli autisti di autobus anche in presenza di un tasso
alcolemico sopra gli 0,8 g/l. <br />
FUGA DEL CONDUCENTE.
Se il conducente fugge dopo l'incidente scatta l'aumento di pena da un
terzo a due terzi, e la pena non potra' comunque essere inferiore a 5
anni per l'omicidio e a 3 anni per le lesioni. Altre aggravanti sono
previste se vi e' la morte o lesioni di piu' persone oppure se si e'
alla guida senza patente o senza assicurazione. La pena e' invece
diminuita fino alla meta' quando l'incidente e' avvenuto anche per colpa
della vittima. <br />
REVOCA DELLA PATENTE. In caso di
condanna o patteggiamento (anche con la condizionale) per omicidio o
lesioni stradali viene automaticamente revocata la patente. Una nuova
patente sara' conseguibile solo dopo 15 anni (omicidio) o 5 anni
(lesioni). Tale termine e' pero' aumentato nelle ipotesi piu' gravi: se
ad esempio il conducente e' fuggito dopo l'omicidio stradale, dovranno
trascorrere almeno 30 anni dalla revoca. <br />
RADDOPPIO DELLA PRESCRIZIONE.
Per il nuovo reato di omicidio stradale sono previsti il raddoppio dei
termini di prescrizione e l'arresto obbligatorio in flagranza nel caso
piu' grave (bevuta 'pesante' e droga). Negli altri casi l'arresto e'
facoltativo. Il pm, inoltre, potra' chiedere per una sola volta di
prorogare le indagini preliminari.<br />
PERIZIE COATTIVE.
Il giudice puo' ordinare anche d'ufficio il prelievo coattivo di
campioni biologici per determinare il dna. Nei casi urgenti e se un
ritardo puo' pregiudicare le indagini, il prelievo coattivo puo' essere
disposto anche dal pm.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho partecipato anche io alla raccolta firme, ricordo che potevamo inserirla on-line sui vari portali dedicati a questo, con me altri Amici di Firenze e fiorentini che hanno visto negli ultimi 30 anni tanti ragazzi uccisi per incidenti stradali, in particolar modo nella nostra città.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi sembra un successo davvero importante che possa dare una svolta alla situazione attuale, grave, particolarmente grave per l'abuso di alcol. Pensate che per smaltire una "sbornia" di quelle pesanti, non bastano 24 ore al nostro organimo per riportare il tasso alcolemico a livelli normali. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Un problema davvero grande che finalmente trova in una normativa specifica un deterrente per cercare di diminuire se non azzerare le morti per incidenti stradali soprattutto legati al consumo di alcol.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Saluto con piacere il reato per Omicidio Stradale.</div>
<br />
<span style="font-size: x-small;"><cite>Copyright </cite><i><span style="text-align: start;">© Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</span></i> </span>Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-73155217231335249172015-03-30T10:12:00.002+02:002015-03-31T15:24:05.675+02:00I perché del logo Toscana all'EXPO<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghBI_6XYcSbZS4x6JEw0hhkibXpCQJsMT862_BlqMfbKVUVcPHEYxyG361Q7kjw9CFxBUqIbu9z7IpVUbjrgBOyT7p9fQRg1vjST4WsgPrGlL-3rhoLHQ_zDYO0JwhSnIV81Bp5rm_g-M/s1600/Toscana_expo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghBI_6XYcSbZS4x6JEw0hhkibXpCQJsMT862_BlqMfbKVUVcPHEYxyG361Q7kjw9CFxBUqIbu9z7IpVUbjrgBOyT7p9fQRg1vjST4WsgPrGlL-3rhoLHQ_zDYO0JwhSnIV81Bp5rm_g-M/s1600/Toscana_expo.jpg" height="239" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il logo della Toscana all'EXPO</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
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Che in Toscana si pratica una politica di critica di livello molto elevato
nessuno può smentirlo. Ce lo ricorda il grande scrittore pratese Curzio Malaparte
nella sua opera più famosa "Maledetti Toscani"; invito tutti a
leggere le sue pagine per capire fino in fondo quale sia il carattere dei vari
filoni di pensiero legato al campanilismo tra le città.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quando ci si deve confrontare su un argomento specifico, anche la politica
fa la sua parte per alimentare i contrasti, quasi sempre poco costruttivi, tra
le città toscane...e i loro popoli.</div>
<div style="text-align: justify;">
Posso ricordare un episodio di poca importanza che fa però percepire quanto
la divisione di campanile sia radicata nella popolazione; mi riferisco a quando
un assessore del Comune di Firenze prese accordi con il proprio collega pisano
per un piccolo spettacolo in quel di Pisa, all'interno di una festa popolare,
di personaggi in costume rinascimentale fiorentini.</div>
<div style="text-align: justify;">
Subito la polemica sul giornale, grandi articoli di minaccia si levarono
nella regione: "se vengono qua non si garantisce la loro incolumità"
si affrettarono a gridare dalla ex città marinara.</div>
<div style="text-align: justify;">
Stessa cosa si ripresenta sul l'ormai vituperato logo della partecipazione
della Toscana all'EXPO di Milano.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il sindaco pisano in rivolta perché la Torre di Pisa non appare all'interno
delle numerose simbologie del logo.</div>
<div style="text-align: justify;">
A parte la strumentalizzazione della ricerca dei risultati su Google di cosa
sia più importante nel mondo tra la Torre di Pisa e la Cupola del Brunelleschi
propinata da Filippeschi in questa sede, ricerca che potrebbe essere fatta con
svariate tipologie di parole chiave ed ottenere risultati diversi a favore o
contrari alla causa, è assolutamente inconcepibile la mancanza di coraggio
della politica toscana nell'affrontare il tema.</div>
<div style="text-align: justify;">
E' quella predisposizione a non essere contro nessuno, all'accontentare
tutti, a dire e non dire le cose che fa alimentare tutte queste proteste. E'
l'impressione che mi ha trasmesso da subito il logo della Toscana all'EXPO,
montagne, trombetti, Pinocchio, olive, musica, fiumi, calici di vino...insomma,
di tutto di più.</div>
<div style="text-align: justify;">
Inevitabilmente nel voler mettere tutto ci si dimentica sempre di qualche
cosa e questa volta la Torre di Pisa è stata messa a pretesto contro la Cupola
del Brunelleschi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Perché allora c'è il calice di vino rosso e non un calice di vino bianco, ma
è un fiume o è il mare?</div>
<div style="text-align: justify;">
In bocca al lupo alla Toscana delle diversità e dei campanili!</div>
<div style="text-align: justify;">
Auguri!!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><cite>Copyright </cite><i><span style="text-align: start;">© Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</span></i> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
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Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-78274308805775191482015-02-04T09:10:00.000+01:002015-02-04T11:48:07.756+01:00L'Aeroporto di Toscana; una chimera?<span style="clip: rect(0 0 0 0); clip: rect(0,0,0,0); height: 1px; left: -999999px; overflow: hidden; position: absolute; top: auto; width: 1px;"></span> <br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhj1lPWANFpgPOhECH3V3cEFhr9H4HnurLspyx5WMlOKEpAdVlNTLkw9ukk-sI137Heb7JQjKhZkn9C_iLuUwwOJHjF5de6XWKun76A7OFjGk9_Rel_i-5yRsjcUj4ePm-BkxJNismfhgw/s1600/aereoporto-firenze-duomo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhj1lPWANFpgPOhECH3V3cEFhr9H4HnurLspyx5WMlOKEpAdVlNTLkw9ukk-sI137Heb7JQjKhZkn9C_iLuUwwOJHjF5de6XWKun76A7OFjGk9_Rel_i-5yRsjcUj4ePm-BkxJNismfhgw/s1600/aereoporto-firenze-duomo.jpg" height="222" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">L'aereo atterra ai margini della città con uno sfondo mozzafiato</td></tr>
</tbody></table>
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<br />
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
La questione degli
aeroporti toscani è una di quelle molto ostiche e difficili da gestire, sia
dalla politica che dal punto di vista strategico ed economico. Il campanilismo
lascia il posto alla ragione e in prospettiva si intravedono spiragli positivi.
In Toscana, ma direi che il concetto può essere esteso anche all'intera
penisola, ogni aeroclub è diventato un aeroporto passeggeri. Siamo a dei numeri
impensabili a livello europeo. Ogni città capoluogo di provincia, o quasi, ha
il proprio aeroporto "speciale".</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Aeroporto di Arezzo
Aeroporto di Firenze-Peretola</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Aeroporto di
Grosseto</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Aeroporto di
Lucca-Tassignano</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Aeroporto di Marina
di Campo</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Aeroporto di
Massa-Cinquale</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Aeroporto di
Pisa-San Giusto</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Aeroporto di
Pontedera</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Aeroporto di
Siena-Ampugnano</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Se alcuni di questi
aeroporti sono utilizzati prevalentemente per scopi tecnici, militari, di
protezione civile, alcuni dei più importanti che fanno del trasporto passeggeri
il principale scopo della loro esistenza dovrebbero entrare in una logica di
strategia comune.</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Dopo numerose
vicissitudini è arrivata finalmente la «fusione» di Aeroporto di Firenze spa
(AdF) in Società Aeroporto Toscano (Sat) di Pisa. La delibera è anche stata
approvata dal Consiglio Comunale di Firenze pochi giorni fa. Le sinergie dei due
scali che adesso si integrano e la necessità di creare un polo nazionale
aeroportuale in Toscana è finalmente una realtà consolidata, Firenze e Pisa
diventano un soggetto unico, attueranno un programma unico di strategia
commerciale con il vero obbiettivo di far crescere il sistema regionale dei
trasporti aerei. E perché allora non cominciare ad integrare anche quelle
piccole quote di trasporto passeggeri degli altri piccoli aeroporti?</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Progettare un
sistema di comunicazione regionale di affluenza dei passeggeri a Pisa e Firenze
dalle altre città toscane, agevolare i servizi di check-in, tentare in ogni
modo di facilitare il trasporto pubblico in direzione dell'aeroporto per
renderlo più fruibile e fare un minimo di concorrenza all'Aeroporto Marconi di
Bologna che negli ultimi anni si è accaparrato una grande fetta di viaggiatori,
in particolare per scopi turistici.</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Con la fusione di
Pisa e Firenze non si fa assolutamente una operazione di scoop. Tutto questo è
previsto nel “piano nazionale degli aeroporti”, che considera strategici gli
scali di Firenze e di Pisa.</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
La loro piena
integrazione societaria e industriale la vedremo tra qualche tempo, ma è già
molto rispetto al sistema dei trasporti che abbiamo oggi. La nuova pista di
Firenze darà nuovo slancio al settore aeroportuale toscano, immaginiamo un solo
"Sistema Aeroportuale Regionale" e aspettiamo con ansia il nuovo
Aeroporto di Firenze.</div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><cite>Copyright </cite><i><span style="text-align: start;">© Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</span></i></span></div>
<a href="http://www.facebook.com/FirenzeToday"></a><img alt="" border="0" src="http://ctrl-c.cc/?3GXKnMRlKkQK3J3m8m3gXGKiFJTGcKNhfmKGULEmamOlwkcL5mzI2lSlTj8MrHjhUm6iKLyI6kxiCgfmhHEG9GBKhGNKlJ9ijiuIbq9heR1uVN1G70" height="1" style="clip: rect(0 0 0 0); clip: rect(0,0,0,0); height: 1px; left: -999999px; overflow: hidden; position: absolute; top: auto; width: 1px;" width="1" />Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-12937382138707809612015-02-02T10:09:00.003+01:002015-02-02T10:34:54.624+01:00Ri-Giochiamo in Piazza Signoria il Torneo di Calcio Storico!<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVxPrckiyHL2NPdxziuWfQFgsRhF1x9-hbZyTgpMEZDWQjC9kme0uwv-ZAzvx02cN76szBQeKlSLA0l6X70-l6xGGtLJaD1x_j6mUx32QeGHa6tqn7T4U8l5ZJBEIAM9W544uGfMDesf-b/s1600/David+e+calcio.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVxPrckiyHL2NPdxziuWfQFgsRhF1x9-hbZyTgpMEZDWQjC9kme0uwv-ZAzvx02cN76szBQeKlSLA0l6X70-l6xGGtLJaD1x_j6mUx32QeGHa6tqn7T4U8l5ZJBEIAM9W544uGfMDesf-b/s1600/David+e+calcio.JPG" height="400" width="311" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Quale scorcio migliore per vedere il Calcio</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Il Torneo tra i
Quartieri del Calcio Storico Fiorentino si avvia verso un cambiamento
importante. Da sempre considerato la tradizione popolare più importante
di Firenze, almeno dalla ripresa del 1930, negli ultimi anni è stato
giocato in una delle piazze più suggestive, piazza di Santa Croce.
Certamente questo ha una forte motivazione preventiva, il fatto cioè,
che le partite del Torneo di Calcio Storico Fiorentino si rifanno
storicamente alla più importante partita della storia, quella del 17
febbraio del 1530, giocata appunto in Santa Croce sotto lo sguardo del
nemico assediante la città di Firenze ancora libera e repubblicana.</div>
<div style="text-align: justify;">
La
situazione attuale permette però una riflessione importante. Da qualche
anno le Vecchie Glorie del Calcio Storico Fiorentino ogni 17 febbraio
si ritrovano in Piazza Santa Croce per rievocare quella partita, a volte
con una funzione religiosa, altre inscenando in piazza un processo ai
traditori di Firenze e proprio quest'anno, con l'aiuto di alcuni sponsor
e il lavoro congiunto con il Comune di Firenze (senza il quale non si
potrebbero realizzare questo tipo di manifestazioni), la vera e propria <b>Rievocazione Storica della Partita dell'Assedio</b> di cui abbiamo postato il programma a questo link (<a href="http://firenzecuriosita.blogspot.it/2015/01/calcio-storico-fiorentino-la-partita.html" target="_blank">Partita dell'Assedio</a>). </div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi
nel caso vi fosse l'intenzione di proseguire ogni anno
nell'organizzazione di questo interessantissimo evento, realizzato
proprio nel giorno stesso dell'avvenimento storico, il Torneo del Calcio
Storico avrebbe la necessità di una forte riconsiderazione generale.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6wsbhGcMwH5ifzEUmJC2LsW7GYfH4Ti8aMHu3EV-tyB16fNIib9bHR-2IZd2_1IN4U4yORN_5oOUcuUUUrYC4A8SLMmLoJjDXTXXiXkDO5vR2F43oRyEkBgMI5e6qxBlmLBFfLESAkHKn/s1600/Pallaio+Signoria.JPG" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6wsbhGcMwH5ifzEUmJC2LsW7GYfH4Ti8aMHu3EV-tyB16fNIib9bHR-2IZd2_1IN4U4yORN_5oOUcuUUUrYC4A8SLMmLoJjDXTXXiXkDO5vR2F43oRyEkBgMI5e6qxBlmLBFfLESAkHKn/s1600/Pallaio+Signoria.JPG" height="247" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il Pallaio in Piazza della Signoria nel 1951</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Oltre a
questo si dovrebbe individuare in città un luogo, il più neutro
possibile, per organizzare l'arena di gioco, una piazza del Centro
Storico che non faccia "esplicito" riferimento ad uno dei quartieri e
delle squadre partecipanti.</div>
<div style="text-align: justify;">
In
passato numerosi sono stati i luoghi di gioco del calcio, Piazza del
Carmine, l'Anfiteatro di Boboli, il Prato, l'Arno Ghiacciato e
sicuramente molti altri nei quali i fiorentini lo hanno praticato. Per
restare imparziali non si dovrebbe giocare in Piazza San Giovanni
riferimento dei Verdi e sicuramente non abbastanza capiente, così come
Piazza Santo Spirito con un arredo urbano che rende impossibile
l'allestimento del campo a casa dei Bianchi, così come Piazza Santa Maria
Novella per i Rossi, anche se tra i due obelischi è stata giocata la
partita della "riesumazione" del Calcio Fiorentino di Pietro Gori nel
1902.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non resta che
prendere in considerazione la piazza più bella di Firenze, luogo nel
quale il Calcio fiorentino è stato giocato in passato e anche molto
bene.</div>
<div style="text-align: justify;">
Piazza della
Signoria racchiude un po' tutti gli aspetti legati all'importanza della
manifestazione. Anche se riconducibile ai confini del quartiere di Santa
Croce luogo di riferimento degli Azzurri, è la piazza più importante di
Firenze e anche "forse" la più "<b>imparziale"</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Siamo
convinti che ogni giorno che passa, ci distacchiamo dalle vicende
giudiziarie e violente degli ultimi decenni per avviarci verso una
stabilizzazione delle tradizioni popolari fiorentine, molto è stato
fatto e moltissimo rimane ancora da fare per rendere questa nostra
bellissima tradizione la più bella di tutte quante!</div>
<div style="text-align: justify;">
Speriamo
in una buona pratica storica, amministrativa e culturale per riportare
il Giuoco del Calcio Fiorentino in Piazza della Signoria.</div>
<br />
<span style="font-size: x-small;"><cite>Copyright </cite><i><span style="text-align: start;">© Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</span></i> </span>Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-68541307233770624202015-01-03T16:45:00.002+01:002016-08-20T07:40:12.124+02:00La Loggia di Isozaky si farà?<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4TF2M7Zdtnzwv_nkOuH8l5wVEhXjHCaSGgj94430_Eip6fhPz8x3jZryp5ElUeQnWBD_FtKohPVSEWH5c5t1ZxRCfQavQ1HcRmTuFYVMl9Utpz7s0Tzfj_7iiPYaN0UQpCF09C5FSStw/s1600/IsozakiUffizi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="310" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4TF2M7Zdtnzwv_nkOuH8l5wVEhXjHCaSGgj94430_Eip6fhPz8x3jZryp5ElUeQnWBD_FtKohPVSEWH5c5t1ZxRCfQavQ1HcRmTuFYVMl9Utpz7s0Tzfj_7iiPYaN0UQpCF09C5FSStw/s1600/IsozakiUffizi.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un modello della Loggia di Isozaki</td></tr>
</tbody></table>
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<br />
<div style="text-align: justify;">
Ogni tanto i progetti proclamati e mai realizzati ritornano in auge più o
meno con una cadenza regolare. E' il caso della tanto amata e spesso odiata
Loggia di Isozaki che dovrebbe avere una funzione architettonico/decorativa
dell'uscita della Galleria degli Uffizi.<br />
Si perché l'attuale uscita della Galleria più bella del mondo non è degna di
questo nome. Anche se tutto fosse ben ristrutturato, con le caratteristiche dei
palazzi e delle case fiorentine, intonaci perfetti, colori adatti, finestre e
tetti antichi, le strutture presenti non fanno bella presenza e non danno
giustizia.<br />
L'uscita della Galleria degli Uffizi immette i visitatori nella piazza del
Grano, quest’ultima non ha proprio nulla di ciò che si potrebbe chiamare
piazza. Migliaia e migliaia di turisti passano da questo luogo così malandato,
invaso da un cantiere infinito. Ecco quindi che come in ogni appello, tutto
diventa urgente. Inneschiamo un dibattito sulla Loggia di Isozaki perché oltre
che a sensibilizzare chi dovrebbe rimettersi in moto, potrebbe incitare alla
realizzazione di un'opera molto interessante.<br />
Per costruire cose nuove c'è bisogno di coraggio, ciò che sembra mancare dalle
ultime amministrazioni succedutesi a Palazzo Vecchio. Negli ultimi anni però
qualcosa si è mosso e il Sindaco Nardella sta cercando di portare avanti
un'idea diversa, ma sempre comprendendo la loggia in questione.<br />
Le critiche che si sono succedute hanno un velo di strumentalità, la Loggia
degli Uffizi progettata da Isozaki e dal suo partner italiano Maffei è bella,
lineare, semplice e architettonicamente e oggettivamente contestualizzata.<br />
Tutte le opere per un periodo del loro tempo sono state contemporanee e quindi
dovremmo avere il coraggio di Vasari, Brunelleschi o dell'Alberti per creare
qualcosa di importante e di compatibile. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
L'attuale direttore della
Galleria degli Uffizi approva il progetto:</div>
<div style="text-align: justify;">
«La struttura è tutto sommato esile e trasparente perché è vetro e con poche
colonne esili sul davanti. L’architettura ha poi una sua logica anche vista
dall’alto, in quanto è un’ideale prosecuzione di via Lambertesca, una sorta di
contraltare alla Loggia dei Lanzi. Il fatto è che piazza Castellani è sempre
stata come il retro di un cinema di prima categoria: davanti bello luminoso,
dietro scalcinato e disordinato. Credo che il progetto della Loggia possa
quindi ricomporre e riordinare una piazza che è sempre stata scombinata.
Capisco che a Firenze possa non piacere, non fosse che per il fatto che è un
progetto contemporaneo. Ma dobbiamo anche tenere conto che tutte le volte che
un progetto s’inceppa si finisce anche per perdere i soldi necessari per
realizzarlo. Le polemiche portato sempre al tramonto di qualsiasi idea. E io,
come molti altri, sono convinto che la Loggia vada fatta».<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBQzjzHsPvPIbLJr-NrT2ntCGr4RX4VA6ij7SdL0iT6IdL7qy-cwbSCt7eS9NlbF1xQ66dxEFCdGGSS7y4L36MxQtWsZIEzjgk743M3_oWoamFrjQI28L_krNQDS4sH3LkKvwDDXmt2-E/s1600/04_Uffizi-11.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBQzjzHsPvPIbLJr-NrT2ntCGr4RX4VA6ij7SdL0iT6IdL7qy-cwbSCt7eS9NlbF1xQ66dxEFCdGGSS7y4L36MxQtWsZIEzjgk743M3_oWoamFrjQI28L_krNQDS4sH3LkKvwDDXmt2-E/s400/04_Uffizi-11.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Anche il Sindaco Nardella indica un percorso:</div>
<div style="text-align: justify;">
«Ripensare il progetto di Arata Isozaki per la loggia della Galleria degli
Uffizi insieme allo stesso architetto, andandolo ad incontrare in Giappone o
invitandolo in Italia per un incontro. Il progetto della Loggia risale al ’98,
da allora è cambiato il mondo è giusto che i concorsi internazionali si debbano
realizzare, ed è indecente che l’Italia sia tra i paesi dove i concorsi dove
partecipano anche grandi architetti vengano abbandonati, nonostante gli esiti.
E' altrettanto vero che pensare di realizzare l’esito di un concorso di
architettura a distanza di 20 anni mi sembra una bella presa di giro. Per
questo la mia opinione è di individuare un progetto diverso. Sono convinto che
nemmeno Isozaki farebbe lo stesso progetto dopo tutti questi anni. E’ un fatto
di serietà: i concorsi vanno rispettati, ma soprattutto vanno messi in pratica
subito. Peraltro tuttora non c’è nemmeno certezza delle risorse per quel
progetto. Allora dico, a distanza di 15 anni proviamo a ripensarlo. Forse le
esigenze possono essere diverse. La mia idea resta quella di unire gli Uffizi
con Loggia del Grano e ex Capitol. Se il maestro è disponibile, appena avrò
occasione di incontrarlo, gli parlerò. Ma penso che di fronte all’uscita di uno
dei più grandi musei del mondo non possano esserci uffici come adesso: pensiamo
ad una soluzione diversa».</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Bene, pensiamo ad una soluzione diversa, ma rendiamoci conto dell'urgenza
della questione e che la cittadinanza, con favorevoli e contrari, avrebbe
bisogno di una siringata di fiducia e di vedere realizzata quella che io
chiamo, una delle opere contemporanee che potrebbero dare nuovo lustro alla
città di Firenze.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><cite>Copyright </cite><i><span style="text-align: start;">© Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</span></i> </span></div>
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<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZEh5SLl0W3P_8mGPYR4xBg6pRcde2oQHkaavTDdGcTQkLH-zcA3lmS_6riWgasKTPlJzuzYsNH0_0lxtT7mp5eYNt_njC6Y-kEWzFWDLeFimBGnMyFAQWs_Y8Ns2UcotonaL_K3Neb8I/s1600/carmine.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZEh5SLl0W3P_8mGPYR4xBg6pRcde2oQHkaavTDdGcTQkLH-zcA3lmS_6riWgasKTPlJzuzYsNH0_0lxtT7mp5eYNt_njC6Y-kEWzFWDLeFimBGnMyFAQWs_Y8Ns2UcotonaL_K3Neb8I/s1600/carmine.jpg" height="167" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Una nuova prospettiva della piazza pedonale</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Per chi frequenta l'Oltrarno ed era abituato a parcheggiare nei pressi di piazza del Cestello, oppure sui lungarni adiacenti, avrà notato alcuni cambiamenti che in questo post definirei "epocali".</div>
<div style="text-align: justify;">
Quante volte abbiamo girato intorno ai palazzi di San Frediano per trovare un parcheggio? Ebbene in questi giorni stiamo assistendo ad una mini-rivoluzione legata alla pedonalizzazione di alcune aree anche diladdarno!</div>
<div style="text-align: justify;">
Tutti questi lavori e inversioni di senso, sono propedeutici (che parola brutta) alla nuova pedonalizzazione di piazza del Carmine e piazza del Cestello diventerà riservata alla sosta delle auto dei residenti della zona. L'11 gennaio piazza del Carmine sarà quasi interamente pedonalizzata e finalmente alcuni lavori di ripristino del selciato potranno essere eseguiti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Intanto sin dal 31 dicembre 2014 piazza del Carmine potrà essere vista con un colpo d'occhio diverso. Le auto non ci saranno più e per la festa dell'ultimo dell'anno un concerto Jazz prenderà il loro posto, sarà l'ultima "occupazione" prima della completa pedonalizzazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
La piazza resterà
chiusa per consentire di risistemare il lastricato che nel corso dei decenni è stato gravemente
danneggiato e dissestato e per la sistemazione di alcuni posti auto ai lati della piazza stessa.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuauy822taK3Rzge4y6cDUd1cAdjEKeUW8VQ7rGoVL7MX1DG0xjJiWNV_M6JlQueU3-UXMHPjikh1Ytyuq14jayxknExy-44K4Lczo3Al7eCT7I5KgpvKbmzL5rKflvlwICF9NFQuItCc/s1600/CB-SMdC_pannello280x118STAMPArid700.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuauy822taK3Rzge4y6cDUd1cAdjEKeUW8VQ7rGoVL7MX1DG0xjJiWNV_M6JlQueU3-UXMHPjikh1Ytyuq14jayxknExy-44K4Lczo3Al7eCT7I5KgpvKbmzL5rKflvlwICF9NFQuItCc/s1600/CB-SMdC_pannello280x118STAMPArid700.jpg" height="161" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il complesso del Carmine</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Sulle felici intuizioni delle pedonalizzazioni di alcune piazze importanti della città ci eravamo già espressi nel post <a href="http://amicidifirenze.blogspot.it/2014/11/la-piazza-pedonale-piu-bella-del-mondo.html" target="_blank">La Piazza pedonale più bella del Mondo - Piazza del Duomo a Firenze </a>e quest'altra iniziativa dell'amministrazione comunale non ci lascia sorpresi e ci rende felici, sicuri di un successo dell'operazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Piazza del Carmine ha dentro di se una serie di situazioni che possono essere considerate dei punti di riferimento per la città di Firenze e per la vita socio-economica cittadina. La basilica del Carmine ha una storia fantastica da raccontare che molti di noi nemmeno conosciamo, l'ho definita in un post un <a href="http://filippogiovannelli.blogspot.it/2014/10/la-basilica-del-carmine-contenitore-di.html" target="_blank">"contenitore di tesori"</a> ed è proprio così che la dovremmo divulgare. </div>
<div style="text-align: justify;">
La Cappella Brancacci, uno dei capolavori più esaltati dalla storia dell'arte si trova proprio qui e perchè non ricordare le attività artigianali delle strade intorno alla piazza e gli storici ristoranti e locali dove tutti noi almeno una volta siamo andati per festeggiare qualche evento particolare oppure solo per passare una serata tra amici.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBHf1b2catM2oL-kDGm6LJodxtewiDSyRb7rWedRpnp4LNxYtvbyKwZwd20xC1DLXbO2NE34M4yEjtE8kdkN5VXAj7z3ETYY0wE76lbQaZgXVZHOOWk5Xnj7pBpzKcWve8u6jweKpS9qE/s1600/CappellaBrancacci.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBHf1b2catM2oL-kDGm6LJodxtewiDSyRb7rWedRpnp4LNxYtvbyKwZwd20xC1DLXbO2NE34M4yEjtE8kdkN5VXAj7z3ETYY0wE76lbQaZgXVZHOOWk5Xnj7pBpzKcWve8u6jweKpS9qE/s1600/CappellaBrancacci.jpg" height="320" width="270" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Gli affreschi della Cappella Brancacci</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Per questi e per tanti altri motivi, piazza del Carmine pedonalizzata potrà essere una benedizione per tutto l'Oltrarno e per tutta la città, esaltare la bellezza e valorizzare le attività commerciali e ricreative potrà dare un nuovo slancio al quartiere più strettamente legato alla fiorentinità, dove ancora numerose famiglie fiorentine vivono con attaccamento e sentimento, uomini e donne che sentono il proprio quartiere come un grande villaggio di amici, parenti e conoscenti, dove si va a "bottega" a lavorare e dal "pizzicagnolo" a fare la spesa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questi sono i provvedimenti che, nella sfiducia generale di un'Italia "malata", fanno ben sperare in un'amministrazione oculata e seria per i prossimi anni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Recuperiamo l'Oltrarno dei fiorentini. </div>
<br />
<span style="font-size: x-small;"><span><cite>Copyright </cite><i><span style="text-align: start;">© Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</span></i></span> </span>Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-87369798239122121692014-12-16T08:00:00.000+01:002014-12-16T08:00:05.934+01:00La Domenica del Fiorentino e la Domenica al Museo, un'idea fantastica!<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpOFOaVnQE5PFWTuXpiKKBnvf8sgfXZF0gb1ZQsXVH1x3hmB7Wjz9XPwagqPHIWB96BsvgAhzi9PkM-iW6JVEExAkKmuEl8Zoz9csbcFG5uKP3WFKDqOa7ofxPLU5fikwby_uH7jfmMO0/s1600/domenicaalmuseo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpOFOaVnQE5PFWTuXpiKKBnvf8sgfXZF0gb1ZQsXVH1x3hmB7Wjz9XPwagqPHIWB96BsvgAhzi9PkM-iW6JVEExAkKmuEl8Zoz9csbcFG5uKP3WFKDqOa7ofxPLU5fikwby_uH7jfmMO0/s1600/domenicaalmuseo.jpg" height="282" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La Domenica del Fiorentino e la Domenica al Museo</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Un'idea fantastica!</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Noi fiorentini
l'abbiamo conosciuta diversi anni fa quando l'Amministrazione Comunale inventò
una formula, ormai consolidata, della Domenica del Fiorentino.</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
E' tuttora una delle
iniziative che fanno da ponte tra l'amministrazione pubblica e il cittadino. La
Domenica del Fiorentino permette di frequentare gratuitamente i Musei Civici
della città di Firenze e di solito l'iniziativa è realizzata ogni seconda
domenica del mese. Ricordo la grandissima affluenza al Museo di Palazzo
Vecchio, al Museo Bardini solo per citarne alcuni.</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Proprio in
quest'anno di disagio generale, un segnale importante è arrivato anche dal
Ministero dei Beni Culturali, con un decreto si è istituita la Domenica al
Museo e fa parte di un provvedimento più ampio che riguarda la riorganizzazione
del sistema generale della gestione dei beni culturali di questo paese, il più
dotato di tutto il mondo.</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Ogni prima domenica
del mese quindi, tutti i cittadini potranno avere l'entrata gratuita a ogni
museo nazionale. Il tam tam si è prolungato verso tutte le amministrazioni
locali della penisola e moltissimi, proprio nella stessa Domenica, aprono i
musei civici cittadini e quindi la scelta e l'iniziativa, diventa globale.</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Visitare monumenti,
musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato
in modo libero e gratuito avrà numerosi risvolti nella popolazione. Nessuno
avrà più alibi per approfondire la propria cultura e in particolare per
conoscere i musei e le opere d'arte della propria città.</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
A Firenze questo è
permeato nel tessuto cittadino. In parallelo con l'afflusso turistico, ogni
fiorentino ha la possibilità di vedersi tutti i musei nel corso di un anno. Il
tour è proprio il caso di dirlo, è massacrante perché esistono oltre settanta
musei, nemmeno le Guide Turistiche cittadine più esperte li hanno visitati al
completo.</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
Credo che la cultura
sia il pane dei popoli, Firenze in questo non la batte nessuno.</div>
<div style="text-align: justify; text-justify: inter-ideograph;">
La Domenica del
Fiorentino e la Domenica al Museo è un'idea fantastica!</div>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: xx-small;"><span><span><cite>Copyright </cite><i><span style="text-align: start;">© Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</span></i></span></span></span> </span></div>
Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-61921897506113446092014-12-10T09:21:00.000+01:002014-12-10T09:21:12.787+01:00Quell'odioso semaforo all'autostrada...<div style="text-align: justify;">
Firenze, salvo smentite, è l'unica città che ha un semaforo per entrare in autostrada. Se volete, potremmo dire anche che Firenze ha un semaforo per entrare e uscire dall'Aeroporto, ma la sostanza non cambia perchè si tratta dello stesso semaforo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Possiamo chiederci anche perché dovremmo restare in coda con l'auto per uscire dalla parte nord di Firenze e chi eventualmente dovesse provvedere a risolvere questo annoso problema, lungo e incomprensibile.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKcwXR2kOfpTtZ_CtGyHIJBWXySsSNtbZ1KRZasABvrIlLBkcw5qQC6WJj-1C0x1z1aP-tpalTigwBOwD64GjUbdaWUWhR4CyzdeuNbO0-_unWAoj7yYpDekJ5cJdtQDw18i7MRn8xpfU/s1600/semaforoautostrada.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKcwXR2kOfpTtZ_CtGyHIJBWXySsSNtbZ1KRZasABvrIlLBkcw5qQC6WJj-1C0x1z1aP-tpalTigwBOwD64GjUbdaWUWhR4CyzdeuNbO0-_unWAoj7yYpDekJ5cJdtQDw18i7MRn8xpfU/s1600/semaforoautostrada.jpg" height="260" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">I luoghi descritti</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
E' vero, la Società Autostrade ha una certa responsabilità sulla viabilità di quella zona. L'uscita del Ponte all'Indiano è interrotta sin dalla fine della costruzione del ponte avvenuta nel 1978. Numerosi sono stati gli interventi programmati per concludere l'opera, ma poi come spesso succede nulla di fatto. La conclusione di quest'opera, in accordo con Autostrade, potrebbe portare ad una revisione della viabilità d'accesso alla grande viabilità con lo scopo di togliere il semaforo di entrata e uscita, che crea notevole disagio al traffico cittadino.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'altro aspetto da considerare, sempre riferito al miglioramento della viabilità su questo tratto strategico, è la costruzione della nuova tranvia, di cui abbiamo parlato ampiamente nel nostro post: <a href="http://amicidifirenze.blogspot.it/2014/11/la-tranvia-fiorentina-problema-continuo.html" target="_blank">La tranvia fiorentina, problema continuo..</a>., e che passa proprio negli stessi luoghi sui quali si dovrebbe svolgere il completamento dell'uscita del Ponte all'Indiano e quindi della risoluzione del problema semaforo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrA0Z-IBRUbcnJlFwhpd_I8AvaMBHy5q4xwPR1WyvR6eycxPZqLxOnLQbUKP523N_De-_GtvQmPEEcTwOV4cX7N04dpK-mDvWr0WlA-5VK_SlG5LyfFrDu4N31U6BCqkbC-t428RA4Hqg/s1600/semaforo+aero.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrA0Z-IBRUbcnJlFwhpd_I8AvaMBHy5q4xwPR1WyvR6eycxPZqLxOnLQbUKP523N_De-_GtvQmPEEcTwOV4cX7N04dpK-mDvWr0WlA-5VK_SlG5LyfFrDu4N31U6BCqkbC-t428RA4Hqg/s1600/semaforo+aero.jpg" height="236" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il semaforo, a destra Aeroporto, dritto Autostrada</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
I lavori della tranvia stanno procedendo, ma non abbiamo ancora visto soluzione al completamento viario, cosa che nella precedente legislatura era stato preventivato con un accordo tra Comune di Firenze e Società Autostrade; o perlomeno i giornali ne avevano parlato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Siamo di fronte quindi ad un bivio, da qualsiasi parte si voglia vedere questo problema è facile far rimbalzare le responsabilità tra gli enti e le istituzioni coinvolte. Nessuno è in grado di prendere in mano questa situazione e cercare di risolvere i 3 aspetti in modo congruo e lineare, con un unico progetto ed una sola linea da seguire.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tranvia, semaforo Aeroporto e uscita del Ponte all'Indiano hanno aspettato troppo una soluzione, questo credo sia il momento di intervenire in modo corretto e definitivo ad un problema originale di oltre 35 anni fa.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: x-small;"><span><cite>Copyright </cite><i><span style="text-align: start;">© Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</span></i></span></span> </span></div>
Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-33037123259179196492014-12-06T08:00:00.000+01:002014-12-06T08:00:02.421+01:00Il FUTURO "pesante" del passato di Firenze<!--[if gte mso 9]><xml>
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<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Negli ultimi anni molte personalità della politica fiorentina hanno usato un
motto preso dalle tradizioni delle popolazioni degli indiani d'America per proporre un
principio fondamentale sul quale si dovrebbe basare il futuro di una comunità. Il detto è: «Non ereditiamo il mondo dai nostri padri, ma lo prendiamo in
prestito dai nostri figli». Firenze si deve proporre al futuro operando in una direzione di prospettiva,
perché i nostri figli ed io aggiungo i nipoti, possano trovare un terreno
fertile su cui costruire il proprio sogno ancora migliore per i loro figli.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Firenze vive di un passato "pesante", di una storica rendita della
bellezza che nessuno, anche i nei decenni scorsi, è mai riuscito a rendere
davvero fruibile e futuribile.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il rischio molto forte è quello di arrivare all'estremo colpo di frusta,
quando non si trovano più stimoli e nuove idee e si cade nei rimpianti. Piangersi
addosso per tutte le occasioni sprecate o per tutte le proposte mai realizzate non
serve a nessuno.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E' da qui che parte la riflessione. L’unico modo per far ripartire davvero
un'idea di sobria politica cittadina è quella di guardare al futuro. Firenze
non ha bisogno di "tutor" che accompagnano la sua evoluzione. Ha
risorse interne molto forti e competenti per sviluppare un progetto di futuro
molto importante. E' il momento di uscire dallo “stantio” modo di gestione
della città in ogni suo aspetto. Dalla società civile, dai cittadini e dagli
intellettuali ancora molto presenti in città, nonostante tutto. Coinvolgere il
mondo dell'editoria anche quella digitale, il mondo economico in ogni sua parte
e con tutte le potenzialità di aziende e imprenditori geniali come quelli fiorentini,
convogliare le energie positive di tutta la cittadinanza e della popolazione
attiva nel tessuto cittadino, chi lavora nel tessuto viscerale della città e
che adesso sono molto assopiti e nascosti. Tutto questo deve uscire dai “bunker”
delle corporazioni e delle attività in ombra, donando alla popolazione
fiorentina il massimo di ciò che abbiamo per spingere nella giusta direzione e
rilanciare la politica cittadina del futuro. Uscire dal ghetto e aprire alle risorse e alle idee esterne prendendo
coscienza di quante iniziative e proposte arrivate da soggetti esterni, sono
state rigettate per un presunto protezionismo degli ambiti interni alla città.
Firenze non dovrà mai essere un territorio di conquista, ma attirare gli
investimenti dall'esterno dovrebbe essere una delle priorità del programma
amministrativo della città. Attrarre investimenti da "fuori le mura" potrebbe essere una vera
e propria soluzione per aumentare il tasso di crescita.</div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Esperienze precedenti ci hanno insegnato che ci sono cittadini, aziende e
imprenditori che vogliono mettersi in gioco anche dopo questo lungo periodo di
crisi. Vorrebbero essere coinvolti nella gestione della cosa pubblica, vorrebbero
davvero dare una mano. Firenze dovrebbe stendere un tappeto rosso a chi vuole
investire nella città e scommettere con tutti quanti sul suo futuro e sul
futuro dei fiorentini.</div>
<div style="text-align: justify;">
E' necessario che i fiorentini non si piangano addosso e incitino la politica
ad adottare una nuova idea di città, basata sul tessuto sociale e produttivo,
dove un giorno non si possa dire che non ci sarà un futuro lamentandosi che non
ci sia, ma che esistono tanti futuro per tutti costruiti con le energie
attratte da una visione nuova di città.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Io penso che il popolo fiorentino sia ancora un bambino che guarda alla
bellezza. Firenze è una delle città più belle del mondo e di questo tutti ne
sono orgogliosi, ma come in una semplice famiglia ogni genitore auspica che il
figlio sia la propria evoluzione negli studi e nella carriera, che non fallisca
dove il genitore ha fallito, che migliori la condizione familiare per se stesso
e per i propri figli, anche il fiorentino dovrebbe aspirare a questo per la
propria città. Quel fiorentino bambino e figlio deve trasformarsi in fiorentino
"babbo" di una Firenze nuova e rinnovata nello spirito e nella
politica strategica del futuro. Uscire quindi dall'individualismo per dare una nuova prospettiva alle aziende
e all'economia fiorentina, unire le forze e non dividere le idee, fare gruppo
per raggiungere obiettivi più grandi in ogni settore produttivo e dei servizi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E' finita l'era del gestore di albergo che aspettava il turista sulla porta.
Questo modo di affrontare la vita economica è finito e dobbiamo guardare a
esempi positivi che spesso non sono in Italia ma all'estero.Serve gioco di squadra, Firenze deve essere un unico blocco, deve avere un
unico programma su ogni settore gestionale cittadino. La città è ancora troppo
frammentata, è una bella casa, ma la famiglia che la abita litiga giornalmente
e non mette mai in ordine i vestiti e i giochi dei bambini.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il nuovo modello ideale di fiorentino deve avere un futuro. Deve essere un
pioniere, un cosciente capostipite di una nuova famiglia, di una nuova eredità,
quella che si costruisce da oggi in poi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Abbiamo una bellissima immagine di noi stessi e spesso quando ci presentiamo
al mondo, anche l'abito ha il suo valore, abbiamo una storia invidiabile da
presentare come curriculum, ma dobbiamo ancora dimostrare che siamo preparati,
a mio parere lo siamo già, a varcare i confini e a portare la civiltà in una
direzione di futuro senza restare incatenati al passato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Vorrei che i nostri figli non ci chiedessero mai il perché non abbiamo fatto
qualcosa, ma potessero chiederci come l'abbiamo fatta.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-small;"><cite>Copyright </cite><i><span style="text-align: start;">© Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</span></i> </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzfj9KX4V-SUlFYs0MSQVUBHMyumfr17Ytnfmg_yrCJrG0LmURifTz0pc_Xwdc9h7g3k8IBQ-NSQMcFiPoreGITxdFjaIPL0-kiVWVQhWUfLbXJMzL9A3kyn5A_qHYtl7ILtCiSbdwpaM/s1600/rom+ricchi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzfj9KX4V-SUlFYs0MSQVUBHMyumfr17Ytnfmg_yrCJrG0LmURifTz0pc_Xwdc9h7g3k8IBQ-NSQMcFiPoreGITxdFjaIPL0-kiVWVQhWUfLbXJMzL9A3kyn5A_qHYtl7ILtCiSbdwpaM/s1600/rom+ricchi.jpg" height="265" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Una casa di ROM benestanti (all'estero)</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Lo spunto lo ha dato Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, ma la
questione dei ROM non nasce oggi e nemmeno finirà domani. Una foto con alcuni
vicini di casa non può risolvere un problema ormai storico sulle comunità ROM
in Italia e in Europa. Non è quindi un problema di Firenze come città
d'accoglienza, ma un problema legato a una politica di gestione delle minoranze
etniche che va oltre la sistemazione della popolazione ROM in un campo nomadi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
A Firenze come altrove le amministrazioni pubbliche si sono sempre prodigate
a trovare una sistemazione esclusiva per i componenti di questa etnia. Campi
nomadi sono stati costruiti in tutte le periferie delle città, dove gli stessi
nomadi, forse, non sarebbero nemmeno voluti stare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Queste soluzioni a breve e lungo termine non hanno mai portato risultati
concreti. Vari sono i motivi e le politiche che potrebbero essere adottate per
cercare di arginare un problema d’integrazione della popolazione ROM, oppure di
regole da rispettare. In Italia però le regole sono davvero difficili, la
popolazione ha una concezione stereotipata della popolazione ROM e la
difficoltà che si riscontra oggettivamente, per avviare un processo
d'integrazione, è davvero elevata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Credo che la campagna elettorale sia già avviata e Rossi, che ricordo
candidato del centro sinistra per la presidenza della Regione Toscana, ha
pensato bene di far parlare di se fotografandosi con i suoi vicini di casa.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-d3mBAbKgdkVlHqooBfG3I7-IaHO54aqtbumE0-lAF6kv0j1ZGaOWGzXt4v_aLjkFyvOJ4CWVNtvXZOXMAOlEMxOuK7uWmc-EvTOa15iDfHXdlZUqGouAG90lUaWhi5C5RWjZEeUgOyQ/s1600/rom+firenze.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-d3mBAbKgdkVlHqooBfG3I7-IaHO54aqtbumE0-lAF6kv0j1ZGaOWGzXt4v_aLjkFyvOJ4CWVNtvXZOXMAOlEMxOuK7uWmc-EvTOa15iDfHXdlZUqGouAG90lUaWhi5C5RWjZEeUgOyQ/s1600/rom+firenze.jpg" height="276" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">L'interno della casa affidata alla famiglia ROM a Firenze</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<div style="text-align: justify;">
A differenza di altri argomenti di politica comunitaria, quello dei ROM è un
problema mai risolto da nessun paese. Il popolo nomade, che ormai nomade non lo
è più, tranne qualche particolare occasione, non ha la reale volontà di
integrarsi nel paese ospite. Naturalmente la loro cultura è diversa da ogni
altra, loro si considerano un popolo senza terra, una nazione globale senza
fissa dimora.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
A Firenze la politica sui ROM è, come in altri luoghi, affrontata in maniera
inclusiva. Si tenta di scolarizzare i giovani perché possano prendere coscienza
di come si vive in un paese avanzato, ma che per la gestione del sociale, tanto
avanzato non lo è. Si attuano politiche d’inclusione nel tessuto cittadino
affidando loro case popolari, come quella che è stata data ai vicini di casa
del Presidente Rossi, ma una parte dei fiorentini insorgono perché proprio
quella popolazione ridotta allo stremo avrebbe anch'essa bisogno di un
alloggio, si vedono scippati di un diritto dalle famiglie ROM.</div>
<div style="text-align: justify;">
Leggevo inoltre che alcune famiglie nomadi fiorentine hanno la cittadinanza
italiana e sono cittadini come tutti gli altri, ormai le famiglie ROM che
frequentano Firenze sono conosciute, riconosciamo le loro facce e le loro
siluette ai semafori. Una volta italiani hanno diritto ai servizi sociali
offerti dal paese.</div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTxoseCOtdkJCmGLxJzl20P6D9PeYzHyLAg38u0LxqvsWyazZlL9WSUx7_2aRY9CLpe9TAyyOwo3YGLdelSgQOU-2MTGXg5zf1a_3qHGZ1mvsHOQVPt3lcBtj9dLMjSb7STRRk1v7BEvo/s1600/rom+firenze1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTxoseCOtdkJCmGLxJzl20P6D9PeYzHyLAg38u0LxqvsWyazZlL9WSUx7_2aRY9CLpe9TAyyOwo3YGLdelSgQOU-2MTGXg5zf1a_3qHGZ1mvsHOQVPt3lcBtj9dLMjSb7STRRk1v7BEvo/s1600/rom+firenze1.jpg" height="400" width="295" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Felice del suo nuovo alloggio</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Acquisite queste regole, adesso è il momento di lavorare sui doveri della
popolazione ROM. Firenze offre un servizio di qualità, aspettiamo un senso di
rispetto e gratitudine da parte della questo popolo, che dovrebbe far permeare
dentro la propria cultura il senso del dovere, della scolarizzazione,
dell'integrazione nel mondo del lavoro senza peraltro intaccare la propria
cultura, il proprio essere, rispettando in primo luogo le leggi e le norme del
quieto vivere.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Firenze, con la politica giusta, potrebbe essere pioniera nell'integrazione
del popolo ROM, ci sono le condizioni e le possibilità per avere una città
inclusiva, ma allo stesso tempo libera e sicura.</div>
E' ciò che si aspettano i fiorentini.<br />
<br />
<span style="font-size: x-small;"><cite>Copyright </cite><i><span style="text-align: start;">© Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</span></i> </span><br />
<br />
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<![endif]-->Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-1544450109380799292014-12-02T09:45:00.001+01:002014-12-02T14:38:58.467+01:00Riflettere sul Calcio Storico intorno a Natale<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVkDjPxgg4cHQ1knT-wrJzPOBG3YJFhA6EWsw5nOT7VOiZKvdMUKOrGAl0uAYOkddgL816G_eeDaRESQ9ia3dMijiy1cl8qeXJMi2kWYX1Rv28aJHOezyzTTg_p9H6-QAywvCeYH5RMw8/s1600/calcio+storico.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVkDjPxgg4cHQ1knT-wrJzPOBG3YJFhA6EWsw5nOT7VOiZKvdMUKOrGAl0uAYOkddgL816G_eeDaRESQ9ia3dMijiy1cl8qeXJMi2kWYX1Rv28aJHOezyzTTg_p9H6-QAywvCeYH5RMw8/s1600/calcio+storico.jpg" height="300" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La Home Page di un sito di Calcio Fiorentino</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Siamo in un momento tranquillo per il Calcio Storico Fiorentino, la più grande manifestazione tradizionale di Firenze. Giugno, mese di rievocazioni, è lontano e dopo le vicende della finale non disputata il 24 giugno del 2014 alcune ipotesi sono state avanzate sulla modifica dei regolamenti. Ricordiamo anche la sciagurata decisione presa dalla dirigenza del Calcio Storico di far entrare tutto il Corteo in Costume dei 530 figuranti in campo per la tradizionale sfilata del 24 giugno 2013, sotto una pioggia scrosciante, che ha danneggiato numerosissimi costumi con un forte danno a tutta la struttura organizzativa, ma potremmo proseguire a ritroso per ricordare numerose altre situazioni incresciose accadute che non hanno mai trovato soluzioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Le tensioni si sono assopite e c'è, a mio parere, modo e tempo per di analizzare ogni aspetto relativo alle motivazioni che hanno portato ad atteggiamenti non consoni allo spirito della manifestazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un primo aspetto è dovuto al principio base di come si devono svolgere le manifestazioni storiche e di rievocazione storica ai tempi d'oggi. Se facciamo una verifica sul numero di manifestazioni storiche esistenti e realizzate negli ultimi anni nell'intero paese Italia, ci accorgiamo che ogni piccolo paesino fino alla grande città, tenta di organizzare una manifestazione. Naturalmente le manifestazioni di Rievocazione storica come la nostra hanno un "appeal" differente perché di Tradizione Popolare e la Toscana su questo ha molto da dire. Per questo motivo il Calcio Storico Fiorentino deve cambiare passo, deve riuscire a impostare in modo diverso l'organizzazione e la comunicazione e non rimanere ancorato al passato; ricordo che nelle linee generali il torneo a quattro squadre è giocato in modo reale dal 1978, ma la manifestazione ha regole organizzative (non tecniche) che risalgono al 1930 quando furono ideate da Pietro Gori e Alfredo Lensi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le Rievocazioni storiche non sono più quelle di una volta, le attuali regole e modalità organizzative non hanno mai veramente garantito il regolare svolgimento della manifestazione, diventa urgente quindi applicare forme nuove e moderne che diano davvero la garanzia che l'evento si svolgerà senza intoppi.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Proprio per quanto sopra esposto, anche la formula della manifestazione potrebbe essere messa in discussione, con il naturale coinvolgimento dei quattro Quartieri Storici e delle quattro Associazioni di colore, con i loro leader storici e le personalità che hanno fatto grande questo evento, solo insieme si potrà dare una nuova spinta al Calcio Storico, con un progetto nuovo e propositivo. Cambia la politica intorno al Calcio Storico, ma l'impostazione generale rimane la stessa, c'è bisogno di una revisione generale del principio che anima la manifestazione e di li ripartire per una nuova generale organizzazione della Rievocazione Storica più amata dai fiorentini.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8iB2rOQEyd28qP-6457gyaso5D_fsA1HXLqeBjsANx8duY9SUQ1hq7PEoI8usOtKlG4V6YXSrcwkBeZYz7sTi3gICfqbn6ernMzzU6Cx528XCfeBmFjwnyeBjGotnSptfwOawXhv9TH0/s1600/calcio-storico-940x360.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8iB2rOQEyd28qP-6457gyaso5D_fsA1HXLqeBjsANx8duY9SUQ1hq7PEoI8usOtKlG4V6YXSrcwkBeZYz7sTi3gICfqbn6ernMzzU6Cx528XCfeBmFjwnyeBjGotnSptfwOawXhv9TH0/s1600/calcio-storico-940x360.jpg" height="151" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Lo spot di RTV38 sul Calcio Storico commentato in diretta da Luis Laserpe e Filippo Giovannelli</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Nell'attesa di costruire dalle basi una nuova realtà, il Sindaco Nardella ha incaricato tre saggi più il Presidente del Calcio Storico Michele Pierguidi, di revisionare il regolamento tecnico del gioco del Calcio Fiorentino in modo da trovare alcune soluzioni che potessero rimettere in piedi alcune partite, diverse da quelle che negli ultimi tempi abbiamo visto nell'arena di Santa Croce.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non ho letto nulla di ufficiale, ma ho sentito parlare dalla stampa di cartellino giallo, eliminazione degli stranieri, riduzione del numero dei Calcianti in campo, cancellazione del “testa a testa”, aumento del potere dell’arbitro, abolizione della mezza caccia a sfavore per chi tenta il punto
tirando con i piedi, palla al centro se entro tre
minuti la squadra in possesso della sfera non ha oltrepassato la metà
campo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non entrando in merito dei singoli provvedimenti, mi piace dare un'opinione sul principio base su cui dovrebbero basarsi tutte le partite di Calcio Storico che sono quelle dettate dalla persona umana. Anche se io non considero assolutamente il Calcio Storico uno sport, ma un Grande Evento fatto da sportivi, alcune regole base (escludendo per il momento quelle tecniche) potrebbero essere individuate in alcuni sport molto simili per comportamento in campo e fuori dal campo. L'obiettivo non deve essere mai perso di vista e deve essere quello di fare "Caccia", qualsiasi tipo di distrazione da questo obiettivo non fa parte di questo gioco e non è ammissibile. Pensare di dare una struttura organizzativa e tecnica valida ed efficace in mancanza di questi principi base, è un'impresa ardua, questi principi basilari devono essere permeati, presenti e saldi nelle squadre che scendono in campo, oltre che in primo luogo nella struttura organizzativa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Vi invito a leggere il <a href="http://firenzecuriosita.blogspot.it/2014/07/codice-morale-del-calciante-di-filippo.html" target="_blank">"Codice Morale del Calciante"</a>, una presa di coscienza seria che ognuno di noi dovrebbe avere ben salda dentro di se.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0cZlR75OgsBukjao5E6VM6LuW7iLHThq6eNqqkpwXgYK0QJ3FRBlxyQnfbye-3Lg3vj7YJcvv0oTaaTd3SK1N10sl3MsaZ3eASJsBENIlsD58e0-cN_ZqtHtPiMJVo59wE1cRRdrNDYE/s1600/Codice+Morale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0cZlR75OgsBukjao5E6VM6LuW7iLHThq6eNqqkpwXgYK0QJ3FRBlxyQnfbye-3Lg3vj7YJcvv0oTaaTd3SK1N10sl3MsaZ3eASJsBENIlsD58e0-cN_ZqtHtPiMJVo59wE1cRRdrNDYE/s1600/Codice+Morale.jpg" height="266" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">L'immagine simbolo del Codice Morale del Calciante - Foto di Giuseppe Sabella</td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Siamo di fronte ad un bivio, con la forza non si ottiene che forza, lo scontro è in atto e sarà difficilmente assopibile con regole dure e ferree non condivise e approvate da tutti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se non c'è rispetto in campo tra avversari, non ci sarà nemmeno nei confronti degli arbitri e nelle categorie decisionali, il regolamento non verrà rispettato e saremo punto a capo ogni volta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono certo che alcuni principi base possono essere rivisti e che Firenze abbia necessità di avere la propria tradizione tutelata e organizzata in modo coerente e corretto, una volta raggiunta la stabilità organizzativa e di gioco potremmo dire a voce alta che Firenze non avrà nulla da invidiare ad altre realtà più famose, ma vi assicuro che i primi riscontri sono molto positivi.<span style="font-size: x-small;"><cite> </cite></span><br />
<br />
<span style="font-size: x-small;"><cite>Copyright </cite><i><span style="text-align: start;">© Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</span></i></span></div>
Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-63490711391318767802014-11-27T10:32:00.000+01:002014-11-27T16:17:01.016+01:00La tranvia fiorentina, problema continuo...<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-bIshPU9eFiv882VSkKy_Ws1uKVSgADjhIkD8977BdsFhSr7jui8_FWP5AT153Tu0JJS4dR7Qf5630IJIF1KbCgKZ1OA0L1KIPqIqFMdXHPCUSN9XWq0q5cODEGl82IKgGIJaeTLRPcs/s1600/tramvia-rendering.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-bIshPU9eFiv882VSkKy_Ws1uKVSgADjhIkD8977BdsFhSr7jui8_FWP5AT153Tu0JJS4dR7Qf5630IJIF1KbCgKZ1OA0L1KIPqIqFMdXHPCUSN9XWq0q5cODEGl82IKgGIJaeTLRPcs/s1600/tramvia-rendering.jpg" height="212" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Rendering della tranvia in via dello Statuto</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
Dopo l'indagine de La Nazione sul conteggio del numero di operai al lavoro sui cantieri aperti dalla tranvia a Firenze, è insorto il Sindaco Dario Nardella con una dichiarazione forte che va nella direzione della linea dura contro le aziende appaltatrici dei lavori.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il Sindaco definisce il comportamento delle aziende <i>"inaccettabile per la citta' e per la nostra amministrazione"</i> e all'interno di questa dichiarazione è contenuta tutta l'amarezza che rievoca i lungissimi lavori della Linea 1 Scandicci-Firenze durati oltre 7 anni.</div>
<div style="text-align: justify;">
In pratica La Nazione ha contato gli operai impegnati nei cantieri che sono risultati una cinquantina in tutto, mentre contrattualmente sarebbero previsti 200 unità lavorative direttamente in strada.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'amministrazione comunale non può far altro che applicare le sanzioni, ma i cittadini cosa subiranno ancora da questi grandi industrie della strada ferrata?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjftDaHKbiQOVJj8-ollkkop8pz9uNHMbe4737ucME6fj34_4WnVVwp4-J5y3I2WTIahmCKQGElL7GLk-svB5MUyh9HTtgMxeCoE7ze3ZRtPi7yoKvIuUDigCJpNvWNMXo-Md97UYPhxeE/s1600/Tram_Firenze_epoca.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjftDaHKbiQOVJj8-ollkkop8pz9uNHMbe4737ucME6fj34_4WnVVwp4-J5y3I2WTIahmCKQGElL7GLk-svB5MUyh9HTtgMxeCoE7ze3ZRtPi7yoKvIuUDigCJpNvWNMXo-Md97UYPhxeE/s1600/Tram_Firenze_epoca.jpg" height="303" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La tranvia in Piazza San Giovanni primi del novecento</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
La tranvia a Firenze è forse l'unico modo serio di regolare la mobilità cittadina. Le tranvie dell'800 ebbero un buon successo, ma l'evoluzione delle auto fu talmente forte che presero il sopravvento nei decenni complessivi. Pensate che la vecchia tranvia passava dal Piazzale Michelangelo, da Piazza del Duomo e da ogni possibile strada cittadina. La marcata differenza tra quella tranvia e quella odierna è data dalla preferibilità dei percorsi. Dove c'erano le rotaie passavano anche le auto, come in altre città che ancora hanno mantenuto i vecchi percorsi, a differenza di quello che sta succedendo a Firenze dove si prediligono vie riservate ed inaccessibili ad altri mezzi di trasporto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non sono in grado di valutare quanto beneficio possano portare le due caratteristiche di binari, ma sicuramente anche la promiscuità delle due tipologie ha un senso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Anche in questo caso Firenze si trova a rincorrere altre esperienze fatte e realizzate in altre città, italiane ed europee. Se Milano il tram non l'ha mai abbandonato, Lione (tanto per ripetere l'esperienza dell'articolo del <a href="http://amicidifirenze.blogspot.it/2014/11/sogno-una-firenze-in-bicicletta-il-bike.html" target="_blank">Bike Sharing</a>) ha rinnovato completamente la mobilità con la realizzazione di varie linee di tranvia che, integrata con altre tipologie di trasporto pubblico, ha risolto il problema della mobilità cittadina e del traffico delle autovetture.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5MfVx54o3AxnTwVaPrK-qmwWUTUEBQbQTI4DLHo7R9zWFS0y4YuuyVk_XjILJPENVmfHKxPR00-8k9Qj9yxPpefkcO5T4e-iDVmj4Zst2wrPVoqU116sMeOimdCwN9leUFGAFgwhD8Bg/s1600/tram.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5MfVx54o3AxnTwVaPrK-qmwWUTUEBQbQTI4DLHo7R9zWFS0y4YuuyVk_XjILJPENVmfHKxPR00-8k9Qj9yxPpefkcO5T4e-iDVmj4Zst2wrPVoqU116sMeOimdCwN9leUFGAFgwhD8Bg/s1600/tram.jpg" height="251" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Le linee previste della tranvia fiorentina</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
La scelta quindi è incontestabile, la tranvia va fatta. E va fatta anche presto. Siamo ormai ad un punto di non ritorno, la tranvia si direbbe a Firenze: <i>"serve come il pane"</i>, per una serie di motivi incontestabili; ad esempio la rivoluzione della mobilità includendo l'area metropolitana. Dobbiamo essere pienamente consapevoli che Firenze non è solo una città racchiusa su se stessa, ma si integra sempre di più con la grande area che arriva fino a Pistoia partendo dal Valdarno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se il treno non offre un servizio decente, alcuni aspetti negativi potrebbero essere compensari dal trasporto metropolitano veloce, sicuro, funzionante. La tranvia porterebbe in breve tempo alla riduzione del traffico auto e moto; un aspetto da non sottovalutare nell'ambito cittadino. Firenze conta uno dei maggiori rapporti di feeling tra il cittadino e la moto o motorino. Un numero incredibile di scooter invade la città ogni giorno perché permette di rispettare i tempi di lavoro. L'auto non è più affidabile, si è sempre in ritardo, il bus non ne parliamo, spesso saltano anche le corse e i ritardi si accumulano. La tranvia anche in questo caso, con i tempi scanditi dalla alta frequenza dei treni, permette di spostarsi in città con fermezza e precisione, la macchina si lascia a casa e spesso anche il motorino.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono sicuro che i vantaggi dati da questo mezzo di trasporto possono essere molti di più di quelli che ho cercato di far notare, e integrando i servizi con il Car Sharing, il Bike Sharing si avrebbe una mobilità più facile che potrebbe permettere a tutti gli operatori del trasporto pubblico, compreso Ataf e Taxi di trarre beneficio per la città e anche per l'economia degli operatori di settore.</div>
<div style="text-align: justify;">
Spero in una tranvia veloce, funzionante e precisa in modo da facilitare la vita ai cittadini di Firenze e alle generazioni future. Auguro al Sindaco di poterla inaugurare prima della fine del suo primo mandato.</div>
<div style="text-align: justify;">
In bocca al lupo!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: x-small;"><cite>Copyright </cite><i><span style="text-align: start;">© Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</span></i></span> </span></div>
Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-12514301392523912672014-11-25T14:51:00.003+01:002014-11-25T14:51:56.847+01:00La Piazza pedonale più bella del Mondo - Piazza del Duomo a Firenze <div class="post-header">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Il 25 ottobre del 2009 la nuova giunta targata Matteo Renzi emise un
provvedimento, annunciato in una conferenza stampa nel settembre
precedente, di pedonalizzazione di una parte di Piazza del Duomo e di
Piazza San Giovanni.</div>
<div style="text-align: justify;">
La piazza per la gran parte della superficie era già vietata ai mezzi
motorizzati, rimaneva però un angolo della piazza vicino a via del
Proconsolo e il più importante corridoio che era da continuazione tra
via Cerretani e via Martelli.</div>
<div style="text-align: justify;">
Era il corridoio degli autobus, oltre 1000 autobus al giorno passavano da questa strada e collegavano la zona est con la ovest.</div>
<div style="text-align: justify;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhszQuxy_E3VH-55lXB7qAUkDXmbMj3TKs9eu9eNk7WnUgs4K2El8I91jvHUl9xvZMRCs0OGIX78LRv-VgPO9UfWnidtU_Q4hZUPg8DhGGdD0beTX45PsjeZHk9GcYvrcwq3CqODg84u6r/s1600/duomo+pedonale.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhszQuxy_E3VH-55lXB7qAUkDXmbMj3TKs9eu9eNk7WnUgs4K2El8I91jvHUl9xvZMRCs0OGIX78LRv-VgPO9UfWnidtU_Q4hZUPg8DhGGdD0beTX45PsjeZHk9GcYvrcwq3CqODg84u6r/s400/duomo+pedonale.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Piazza Duomo in occasione del Florens 2010, già pedonalizzata</td></tr>
</tbody></table>
Fu una vera e propria rivoluzione del traffico, risistemazione delle
pavimentazioni e riorganizzazione completa delle linee del trasporto
pubblico, escludendo una volta per tutte la possibilità di far passare
una linea della tranvia dalla piazza più bella del mondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Da quel 25 ottobre 2009 la sensazione fu di completo smarrimento.
Frequentare quella piazza era come essere in un luogo completamente
diverso, un luogo non concepibile per chi ogni giorno vedeva passare
centinaia di bus e di taxi, senza escludere tutti i veicoli di servizio
delle Forze Armate e degli autorizzati.</div>
<div style="text-align: justify;">
Le proteste delle categorie "protette" si assopirono in breve tempo e
dopo qualche mese, tutti riconobbero in questo provvedimento una buona
pratica di gestione della cosa pubblica.</div>
<div style="text-align: justify;">
Altri provvedimenti di pedonalizzazione delle zone e delle strade più
importanti di Firenze si sono negli anni succedute, vedi Piazza de'
Pitti e Via Tornabuoni, e anche l'attuale amministrazione ha annunciato
una nuova serie di pedonalizzazioni come Piazza del Carmine in Oltrarno e
il Piazzale Michelangelo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Da ormai quasi tutta la popolazione è riconosciuto che provvedimenti di
questa natura non sono casuali, che hanno una logica seria e che la
qualità della vita sia dei residenti che dei turisti e frequentatori
delle zone oggetto del nostro discorso è notevolmente migliorata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Siamo quindi per scommettere su ulteriori provvedimenti, sempre che
abbiano la stessa logica e lo stesso obbiettivo: migliorare la qualità
della vita delle persone e dei cittadini.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo l'<i>Elogio alla Pedonalizzazione</i>, dobbiamo necessariamente
affrontare un problema politico amministrativo molto importante. Proprio
il 2 novembre alcuni articoli di quotidiani locali ci fanno sapere che
la Procura della Repubblica di Firenze
ha aperto un’inchiesta sulle procedure amministrative che furono
adottate dall'allora amministrazione Renzi relativamente alla
pedonalizzazione di piazza del Duomo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Abuso d'ufficio, danno erariale, perquisizioni. Per il momento nulla di
fatto, nel senso che l'opinione pubblica non ha avuto altri elementi per
capire la direzione di questa inchiesta. Non ci vuole molto per
immaginare un aspetto politico dietro a questa situazione.</div>
La magistratura dal canto suo prosegue le indagini per capire, molto
probabilmente, se Matteo Renzi ebbe un ruolo predominante nella vicenda.
Di sicuro il ruolo politico lo ebbe.<br />
Io credo che le procedure vadano rispettate e non mi permetto di dare
giudizi sull'operato del Sindaco di Firenze ora Presidente del
Consiglio, ma posso dare un giudizio nel merito dell'operazione di
pedonalizzazione, di abbellimento del Centro Storico e di ciò che è
stato fatto per questo argomento, molto interessante per la qualità
della vita dei cittadini e dei frequentatori tutti delle aree pedonali.
Il mio giudizio è altamente positivo e immagino che la tempistica così
breve rispetto a ciò di cui siamo abituati degli ultimi decenni, possa
non essere compresa, ma prima o poi una svolta va data!<br />
Sempre rispettando le regole...naturalmente!<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<span style="font-size: xx-small;">
</span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: xx-small;">
</span><span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: x-small;"><span><cite>Copyright </cite><i><span style="text-align: start;">© Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</span></i></span></span> </span></div>
Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8653537387246474264.post-1061563139146265702014-11-25T14:45:00.003+01:002014-11-25T14:45:41.678+01:00Santa Maria Novella, la "macro-bella" piazza degli insulti<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5_sCg7yzEa2wDwigZKc8jEdlDYYDNvlr8rXcjF40sb73sAERa33x6h6T9DqQ3v4lnUlTcndq02cbecZXx4ndEAu92dzlCEs8muAIhoHjQ44FIL8ACq2QZ9XkB4pXUCLYTLSYzo0fVtPbI/s1600/santamarianovella.jpg" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="267" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5_sCg7yzEa2wDwigZKc8jEdlDYYDNvlr8rXcjF40sb73sAERa33x6h6T9DqQ3v4lnUlTcndq02cbecZXx4ndEAu92dzlCEs8muAIhoHjQ44FIL8ACq2QZ9XkB4pXUCLYTLSYzo0fVtPbI/s400/santamarianovella.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">La piazza e le panchine</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: justify;">
<span id="goog_1122584535"></span><span id="goog_1122584536"></span>E'
vero, Vittorio Sgarbi ha un proprio modo di rivolgersi agli altri, è
anche vero che nessuno mette in discussione la sua competenza sull'arte e
sulle sue conoscenze specifiche, assistere ad una sua conferenza è
piacevolissimo quando parla di storia dell'arte, un po' meno quando si
avventura in offese ingiuriose e nella violenza fisica e verbale.</div>
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Ma cosa c'entra Vittorio Sgarbi con Santa Maria Novella? E' presto
detto. Anche il Corriere Fiorentino ha insistito a distanza di qualche
tempo, sulla questione della piazza rinnovata qualche anno fa dal Comune
di Firenze.</div>
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Il processo sulle offese di Sgarbi ai progettisti riguardo l'arredo di
piazza Santa Maria Novella non è concluso. L'attuale piazza, così come è
adesso fu inaugurata nel 2010 e il
critico d’arte, l'anno successivo, aveva avuto una assoluzione annullata
successivamente dalla Cassazione.</div>
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Disse sugli arredi della piazza che erano "immondi", che la piazza aveva
delle "Panchine di Merda" e detto come lo dice lui fa davvero molta
audience. Fu denunciato per diffamazione anche perchè chiamò il
progettista "un criminale".</div>
<div style="text-align: justify;">
Vittorio Sgarbi a parte, lui in quella occasione ha espresso nel suo
modo colorito quello che pensano in molti a Firenze, siamo tutti felici
che la piazza di Santa Maria Novella abbia delle belle aiuole verdi con
bordatura di roselline molto ben curate, ma sicuramente molto meno
contenti dei cassonetti interrati ad esempio (sempre meglio di quelli
fuori terra naturalmente), posizionati frontalmente al nuovissimo Museo
del Novecento o, davvero, di quelle panchine metà di metallo rovente
d'estate e metà di altri materiali, con conseguente disagio per chi
dovrebbe utilizzarle per riposare un pochino.</div>
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La piazza insomma è bellissima nel suo complesso, la facciata attira
l'attenzione di chi di passaggio volge lo sguardo ai marmi bianchi e
verdi e alle strutture funerarie che circondano il chiostro esterno
chiamate "avelli".<br />
Purtroppo però qui a Firenze non possiamo pretendere il meglio. Da
qualsiasi parte ti trovi, hai un luogo bellissimo, ma con numerosi
dettagli deprecabili, spesso anche fatiscenti.</div>
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Ci vorrebbe una "commissione dei dettagli", quando si analizza un
progetto i dettagli dovrebbero fare la differenza, ma spesso vengono
tralasciati ed abbandonati. Si pensa al complessivo e mai all'utilizzo,
si chiede la macro-bellezza, la macro-armonia, ma non si scende nei
particolari.</div>
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Credo che Firenze sia una delle più "macro-belle" città del mondo, ma
manca ancora molto a renderla piacevole anche nel passeggio quotidiano e
in particolare a renderla piacevole ai fiorentini, veri utilizzatori
dei servizi fondamentali della città e che contribuiscono in modo
incredibile al finanziamento di tutto questo.</div>
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Un saluto da la "macro-bella" piazza Santa Maria Novella.</div>
<br />
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<span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: xx-small;"><cite>Copyright </cite><i><span style="text-align: start;">© Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata</span></i></span> </span></div>
Filippo Giovannellihttp://www.blogger.com/profile/16453782386660040123noreply@blogger.com