Perché l'Islam non ha un "Papa"? Chi è l'erede di Maometto?

Cristo e Maometto
Divago un attimo dall'ambito fiorentino dei miei post perché leggendo le ormai note vicende sul terrorismo e il coinvolgimento religioso sullo stesso, sono stato colto da un aspetto a mio parere importante che voglio condividere con tutti.

La religione dell'Islam, monoteista, non ha una struttura ben definita come altre religioni dello stesso tipo. A capo della religione islamica non vi è un riferimento certo, interprete del pensiero religioso a cui fare riferimento. L'Islam non riconosce autorità che possano guidare il proprio popolo, i propri credenti.
In varie occasioni nelle quali al contrario il Papa, guida unica dei Cattolici/Cristiani, esprime proprie opinioni, la politica mondiale ha un grado di considerazione forte e il Papa è percepito come un vero e proprio Capo di Stato, il Vaticano uno Stato, con un Governo e Ambasciatori ecc...
In pratica nella religione islamica manca un interlocutore unico, di pari livello, che possa colloquiare con i suoi pari. La ramificazione delle interpretazioni coraniche è forse una delle cause della autonomia interpretativa religiosa del credente?
Non è necessario essere teologi per capire che nel mondo occidentale questa diventa una questione destabilizzante. Tutti dovrebbero sapere che nell'Islam non esistono figure che corrispondono al sacerdote cristiano, al vescovo e nemmeno quindi al Papa. L'Islam è una religione che si basa sul rapporto diretto tra il fedele e Dio.
Per chi ha interesse ad approfondire l'argomento, riporto di seguito una chiara descrizione delle principali differenze sull'argomento che ho trovato in rete:
 
I musulmani hanno un rapporto diretto con Allah (Dio) non mediato da alcun sacerdozio.
Questo rapporto si fonda sulla conoscenza, dunque chi studia ed è più preparato nelle scienze religiose ed ha anche una grande cultura generale per mettere in pratica l'Islam nel contesto in cui vive, diventa una autorità religiosa che insegna l'Islam e dà risposte ai dubbi dei fedeli. L'Islam non ha nessuna autorità piramidale e fissa, ma l'autorità è mobile, specializzata nelle diverse branche del sapere e si fonda appunto sulla preparazione spirituale e dottrinale.
Possiamo comparare i Sapienti islamici dunque ad i professori di un'università, ognuno si dedica ad una branca del sapere e lavora perché è competente in quel campo e ha studenti che scelgono di seguire le sue lezione ed è riconosciuto nel mondo scientifico per le sue scoperte.
I musulmani inoltre non hanno bisogno di alcun sacerdote per compiere i nostri riti, neanche per matrimoni e funerali. Chiunque può essere "imam", che significa chi sta davanti nella preghiera e a chiunque capita di esserlo per esempio quando pregano insieme sul lavoro o in casa o in altre occasioni. Certamente nelle moschee ci sono imam stabili scelti per la loro preparazione.
La Chiesa invece è più comparabile ad uno Stato in cui una autorità centrale sceglie i suoi funzionari a livello locale che poi ne scelgono altri in un sistema gerarchico. I fedeli confidano nell'istituzione e non possono accedere a certe pratiche religiose senza l'intervento di un sacerdote (non possono seguire messa, sposarsi, fare funerali, ecc.), certamente se un sacerdote non gli piace potranno cambiare parrocchia o scrivere una lettera al vescovo e certamente i sacerdoti sono scelti anche per competenze e sapienza, ma sempre su base gerarchica. I musulmani in passato avevano delle autorità religiose. Queste autorità erano chiamate Amir (Emiro) in cima alla quale c'è il Khilafah (Califfo), e ne hanno avuti da sempre fino ai primi anni del 1900, poi il Califfato è stato abolito e negli ultimi decenni non ci sono più state autorità centralizzate. 
Il Califfo non sarebbe comunque comparabile ad un Papa. Questo tipo di autorità in caso fosse presente, potrebbe e dovrebbe fare delle dichiarazioni a nome dei musulmani. Sarebbe un'autorità prevalentemente politica, e farebbe riferimento alla consulenza di Sapienti religiosi, sarebbe scelto da tutto il popolo musulmano e non da un conclave ed assolutamente non sarebbe considerato più di un essere umano.

Da questa dettagliata spiegazione si evince quindi che la religione islamica è una "istituzione" democratica, nata circa 6/700 anni dopo quella cristiana con Maometto, ma che non ha lasciato un erede.

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