Il Piazzale degli Uffizi come museo, coperto?

Un fotomontaggio con un'ipotetica copertura del Piazzale degli Uffizi

Avete mai fatto caso al fatto che lo stesso Piazzale degli Uffizi può essere esso stesso considerato un Museo? Al suo interno dentro e fuori dal portico, sono presenti numerose opere d'arte comprese tutte le statue dei più grandi artisti, da Leonardo a Michelangelo, dall'Orcagna ad alcuni grandi condottieri come Giovanni dalle Bande Nere e Francesco Ferrucci.

Ebbene io credo che il Piazzale degli Uffizi ed il suo portico, debbano essere il centro nevralgico dell'intera Galleria d'Arte, il punto di prima raccolta dei Ospiti che intendono visitare la Galleria, che hanno così la possibilità di poter entrare all'interno del complesso museale già nel momento nel quale entrano all'interno del Piazzale degli Uffizi.
Tre potrebbero essere gli ingressi, Ingresso Lungarno, Ingresso Lambertesca, Ingresso Signoria.
L'ingresso nel piazzale naturalmente gratuito, ma controllato soprattutto nel numero degli accessi e dove all'interno del piazzale si possono trovare la biglietteria e tutti i servizi necessari alla fruizione del museo...
Leggendo queste mie insinuazioni, probabilmente a molti di voi sarà venuto in mente la grande Hall del Museé du Louvre di Parigi, dove sotto la Piramide a suo tempo tanto criticata, si può scendere in un grande spazio che funziona da distribuzione dei flussi nelle varie aree del museo evitando anche le code.

La copertura dell'ala Richelieu del Museo del Louvre di Parigi
Credo che sia anche ciò che ha in mente il nuovo Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, quando proprio in questi giorni dichiarava alla stampa che la riorganizzazione delle sale del museo fiorentino è dovuta anche all'esigenza di regolamentare i movimenti dei grandi flussi turistici che ogni giorno affollano il complesso del Vasari, che sono motivati sempre più spesso dalla ricerca dei dipinti più famosi e che affollano sempre di più le sale a loro dedicate.

Spiega Schmidt: «Siamo partiti da Raffaello, oggi costretto in un ambiente angusto al primo piano che non è funzionale, stando anche alle criticità segnalate da assistenti di sala e guide turistiche: basta un solo gruppo e si blocca tutto».

Anche la soluzione di suddividere gli ingressi e la differenziazione dei prezzi del biglietto in tre grandi settori, quello delle mostre temporanee, quello delle sale delle grandi opere e l'ingresso all'intero percorso, magari con tre ingressi differenziati, molto probabilmente eviterebbe le lunghe e stressanti code che attualmente si verificano al museo più bello del mondo.

Chissà che anche a Firenze, unendo il classico al contemporaneo non si riesca prima o poi ad individuare una soluzione per rendere il Piazzale degli Uffizi privo di impalcature, organizzato nella gestione dei flussi, magari anche considerando la possibilità di avere al centro dello stesso una struttura ad impatto "leggero", contemporaneo, in vetro trasparente che funzioni da service, oppure recuperare la funzione dei loggiati rispetto alla distribuzione dei visitatori per i servizi correlati al museo, penso al Ristorante, al Caffè, alla Biglietteria, alle Guide Turistiche autorizzate, alla Libreria, al Bookshop ecc...

E se pensassimo anche ad una bella copertura dell'intero Piazzale?

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