Precisamente 25 anni fa, cade in Germania il Muro di Berlino, chiamato in tedesco Berliner Mauer.
Era il simbolo della divisione tra il grande impero sovietico e il resto
del mondo occidentale. La politica di Michail Gorbaciov, ultimo
Segretario generale del Partito Comunista sovietico, e promotore, dal
1985, di una serie di riforme economiche e politiche, note come
perestroika (ristrutturazione) e glasnost (trasparenza), fece
scricchiolare l'impero e portò a conseguenze che forse nemmeno lui
immaginava.
La Barriera che era stata costruita dalla Germania dell'Est era un sistema di fortificazioni per impedire il passaggio di persone e materiali da Berlino Ovest. Il muro divise in due la città di Berlino per 28 anni, dal 13 agosto del 1961 fino al 9 novembre 1989, giorno in cui il governo tedesco-orientale decretò l'apertura delle frontiere con la repubblica federale.
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Il Muro di Luce a Berlino in occasione del 25 anniversario |
Avevo solo 23 anni, ero un giovane ragazzo universitario che cercava ancora la propria collocazione politica. Fu un evento scioccante per certi versi, si apriva un intero mondo fino ad allora sconosciuto in gran parte. Le notizie che arrivavano del comunismo erano pressoché ideologiche ed io non ho mai considerato il Partito Comunista Italiano un clone di quello sovietico.
Ricordo quindi con gioia quella data, sono passati venticinque anni e appena ho preso coscienza mi sono detto: "di già!?"
Il mondo non si è fermato e le barriere non son finite, ma il tempo ha
dato ragione a coloro che, a mio parere, hanno permesso tutto questo,
con la loro politica, con la loro tenacia e con la loro volontà di
aprire le menti e i cuori di ognuno di noi.
Grazie a Michail Gorbaciov e a Carol Jòsef Wojtyla - Papa Giovanni Paolo II
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