Il 25 ottobre del 2009 la nuova giunta targata Matteo Renzi emise un
provvedimento, annunciato in una conferenza stampa nel settembre
precedente, di pedonalizzazione di una parte di Piazza del Duomo e di
Piazza San Giovanni.
La piazza per la gran parte della superficie era già vietata ai mezzi
motorizzati, rimaneva però un angolo della piazza vicino a via del
Proconsolo e il più importante corridoio che era da continuazione tra
via Cerretani e via Martelli.
Era il corridoio degli autobus, oltre 1000 autobus al giorno passavano da questa strada e collegavano la zona est con la ovest.
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Piazza Duomo in occasione del Florens 2010, già pedonalizzata |
Da quel 25 ottobre 2009 la sensazione fu di completo smarrimento.
Frequentare quella piazza era come essere in un luogo completamente
diverso, un luogo non concepibile per chi ogni giorno vedeva passare
centinaia di bus e di taxi, senza escludere tutti i veicoli di servizio
delle Forze Armate e degli autorizzati.
Le proteste delle categorie "protette" si assopirono in breve tempo e
dopo qualche mese, tutti riconobbero in questo provvedimento una buona
pratica di gestione della cosa pubblica.
Altri provvedimenti di pedonalizzazione delle zone e delle strade più
importanti di Firenze si sono negli anni succedute, vedi Piazza de'
Pitti e Via Tornabuoni, e anche l'attuale amministrazione ha annunciato
una nuova serie di pedonalizzazioni come Piazza del Carmine in Oltrarno e
il Piazzale Michelangelo.
Da ormai quasi tutta la popolazione è riconosciuto che provvedimenti di
questa natura non sono casuali, che hanno una logica seria e che la
qualità della vita sia dei residenti che dei turisti e frequentatori
delle zone oggetto del nostro discorso è notevolmente migliorata.
Siamo quindi per scommettere su ulteriori provvedimenti, sempre che
abbiano la stessa logica e lo stesso obbiettivo: migliorare la qualità
della vita delle persone e dei cittadini.
Dopo l'Elogio alla Pedonalizzazione, dobbiamo necessariamente
affrontare un problema politico amministrativo molto importante. Proprio
il 2 novembre alcuni articoli di quotidiani locali ci fanno sapere che
la Procura della Repubblica di Firenze
ha aperto un’inchiesta sulle procedure amministrative che furono
adottate dall'allora amministrazione Renzi relativamente alla
pedonalizzazione di piazza del Duomo.
Abuso d'ufficio, danno erariale, perquisizioni. Per il momento nulla di
fatto, nel senso che l'opinione pubblica non ha avuto altri elementi per
capire la direzione di questa inchiesta. Non ci vuole molto per
immaginare un aspetto politico dietro a questa situazione.
La magistratura dal canto suo prosegue le indagini per capire, molto
probabilmente, se Matteo Renzi ebbe un ruolo predominante nella vicenda.
Di sicuro il ruolo politico lo ebbe.Io credo che le procedure vadano rispettate e non mi permetto di dare giudizi sull'operato del Sindaco di Firenze ora Presidente del Consiglio, ma posso dare un giudizio nel merito dell'operazione di pedonalizzazione, di abbellimento del Centro Storico e di ciò che è stato fatto per questo argomento, molto interessante per la qualità della vita dei cittadini e dei frequentatori tutti delle aree pedonali. Il mio giudizio è altamente positivo e immagino che la tempistica così breve rispetto a ciò di cui siamo abituati degli ultimi decenni, possa non essere compresa, ma prima o poi una svolta va data!
Sempre rispettando le regole...naturalmente!
Copyright © Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata
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