La tranvia fiorentina, problema continuo...

Rendering della tranvia in via dello Statuto
Dopo l'indagine de La Nazione sul conteggio del numero di operai al lavoro sui cantieri aperti dalla tranvia a Firenze, è insorto il Sindaco Dario Nardella con una dichiarazione forte che va nella direzione della linea dura contro le aziende appaltatrici dei lavori.
Il Sindaco definisce il comportamento delle aziende "inaccettabile per la citta' e per la nostra amministrazione" e all'interno di questa dichiarazione è contenuta tutta l'amarezza che rievoca i lungissimi lavori della Linea 1 Scandicci-Firenze durati oltre 7 anni.
In pratica La Nazione ha contato gli operai impegnati nei cantieri che sono risultati una cinquantina in tutto, mentre contrattualmente sarebbero previsti 200 unità lavorative direttamente in strada.
L'amministrazione comunale non può far altro che applicare le sanzioni, ma i cittadini cosa subiranno ancora da questi grandi industrie della strada ferrata?

La tranvia in Piazza San Giovanni primi del novecento
 
La tranvia a Firenze è forse l'unico modo serio di regolare la mobilità cittadina. Le tranvie dell'800 ebbero un buon successo, ma l'evoluzione delle auto fu talmente forte che presero il sopravvento nei decenni complessivi. Pensate che la vecchia tranvia passava dal Piazzale Michelangelo, da Piazza del Duomo e da ogni possibile strada cittadina. La marcata differenza tra quella tranvia e quella odierna è data dalla preferibilità dei percorsi. Dove c'erano le rotaie passavano anche le auto, come in altre città che ancora hanno mantenuto i vecchi percorsi, a differenza di quello che sta succedendo a Firenze dove si prediligono vie riservate ed inaccessibili ad altri mezzi di trasporto.
Non sono in grado di valutare quanto beneficio possano portare le due caratteristiche di binari, ma sicuramente anche la promiscuità delle due tipologie ha un senso.
Anche in questo caso Firenze si trova a rincorrere altre esperienze fatte e realizzate in altre città, italiane ed europee. Se Milano il tram non l'ha mai abbandonato, Lione (tanto per ripetere l'esperienza dell'articolo del Bike Sharing) ha rinnovato completamente la mobilità con la realizzazione di varie linee di tranvia che, integrata con altre tipologie di trasporto pubblico, ha risolto il problema della mobilità cittadina e del traffico delle autovetture.

Le linee previste della tranvia fiorentina
La scelta quindi è incontestabile, la tranvia va fatta. E va fatta anche presto. Siamo ormai ad un punto di non ritorno, la tranvia si direbbe a Firenze: "serve come il pane", per una serie di motivi incontestabili; ad esempio la rivoluzione della mobilità includendo l'area metropolitana. Dobbiamo essere pienamente consapevoli che Firenze non è solo una città racchiusa su se stessa, ma si integra sempre di più con la grande area che arriva fino a Pistoia partendo dal Valdarno.
Se il treno non offre un servizio decente, alcuni aspetti negativi potrebbero essere compensari dal trasporto metropolitano veloce, sicuro, funzionante. La tranvia porterebbe in breve tempo alla riduzione del traffico auto e moto; un aspetto da non sottovalutare nell'ambito cittadino. Firenze conta uno dei maggiori rapporti di feeling tra il cittadino e la moto o motorino. Un numero incredibile di scooter invade la città ogni giorno perché permette di rispettare i tempi di lavoro. L'auto non è più affidabile, si è sempre in ritardo, il bus non ne parliamo, spesso saltano anche le corse e i ritardi si accumulano. La tranvia anche in questo caso, con i tempi scanditi dalla alta frequenza dei treni, permette di spostarsi in città con fermezza e precisione, la macchina si lascia a casa e spesso anche il motorino.
Sono sicuro che i vantaggi dati da questo mezzo di trasporto possono essere molti di più di quelli che ho cercato di far notare, e integrando i servizi con il Car Sharing, il Bike Sharing si avrebbe una mobilità più facile che potrebbe permettere a tutti gli operatori del trasporto pubblico, compreso Ataf e Taxi di trarre beneficio per la città e anche per l'economia degli operatori di settore.
Spero in una tranvia veloce, funzionante e precisa in modo da facilitare la vita ai cittadini di Firenze e alle generazioni future. Auguro al Sindaco di poterla inaugurare prima della fine del suo primo mandato.
In bocca al lupo!

Copyright © Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata

Commenti

  1. mah se le persone rompono il kaxx0 e normale che nn sara' fatto niente e che se un giorno finiranno i lavori sara' come minimo nel 2030 :) sempre per colpa delle persone che nn lasciano fare il lavoro a chi deve ... Ora rompete uscite in strada ecc .. ma fra 10anni dirai wow come si arriva veloce a lavoro senza rompiture di cosi detti .... wow nn c'e' piu' tanto traffico ecc ecc quindi lasciate lavorare questa gente in pace

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  2. Speravo che fosse rimasto nella storia . Purtroppo; Ci rivuole un Benvenito Cellini !!!-

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