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Il titolo di un articolo su La Nazione |
Devo ammettere che non sono rimasto indifferente al titolo di un
articolo sulle nostre Tradizioni Popolari pubblicato su La Nazione di
Venerdì 20 maggio 2016 che riporta le iniziative promosse a Firenze per
il mese dedicato al Calcio Storico Fiorentino e a tutti gli eventi
collaterali. Il titolo "Calcio Storico modello Palio", associato alle
iniziative delle Associazioni di Colore del Calcio Storico Fiorentino e a
quelle delle Contrade del Palio di Siena, è quanto di meno lusinghiero
ci si potesse aspettare. Non equivochiamo; intendo dire che sia le
iniziative che la suddivisione della città in Quartieri o Contrade sono
quanto di più diverso antropologicamente e sociologicamente ci possa
essere.
Benché si ricorra a una suddivisione "storica" dei confini, le città
hanno avuto nell'ultimo secolo sviluppi urbanistici e di colonizzazione
del Centro Storico cittadino completamente diversi. Il concetto stesso
di identità potrebbe essere definito in modo diverso a seconda se si
vive all'interno del centro storico cittadino o meno. Il concetto
d'identità stesso cambia se esso stesso viene contestualizzato in un
ambiente invece che in un altro. Sociologicamente e antropologicamente
si fa riferimento a ciò che il cittadino sente come proprio all'interno
del proprio ambiente di vita quotidiana. Sono le caratteristiche uniche
che rendono il senso di appartenenza ad una entità di persone e di un
luogo. Tutto si trasforma con il tempo, ma l'identità rimane immutata se
la si coltiva all'interno del proprio ambiente.
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Siena |
L'identità e l'appartenenza è molto spesso correlata alle "tradizioni
popolari" e al trasmettere nel tempo il proprio carattere
identificativo, la propria memoria, le usanze, le leggende, i propri
miti, i costumi. Tutto questo si sviluppa all'interno di un mondo
diverso da luogo a luogo, da persona a persona. Non vedo quindi come il
fatto di paragonare una singola attività per ogni Quartiere organizzata a
Firenze in preparazione del Torneo di San Giovanni possa essere
paragonata alle iniziative vissute all'interno del centro storico della
città di Siena. Lo stesso gioco del Calcio Fiorentino ha caratteristiche
completamente diverse dal Palio, uno ha come protagonisti gli uomini,
l'altro animali. Tutto ciò si riflette anche nella società specifica
delle due grandi manifestazioni e ne condiziona fortemente la vita
sociale.
Credo fortemente che il Calcio Storico Fiorentino abbia una propria
forte identità all'interno della città di Firenze e che i fiorentini
abbiano un proprio modo di preparare le proprie manifestazioni e di
viverle in modo vero e forte per l'attaccamento al proprio Quartiere
inteso come senso di appartenenza ad un gruppo e forse meno legato ai
confini storici della suddivisione della città entro la terza cerchia di
mura.
Firenze |
Naturalmente ciò non significa che il senso d'appartenenza sia meno
forte di quello di altre realtà dello stesso tipo e quindi saluto con
grande gioia e con spirito positivo e costruttivo tutte le iniziative
che favoriscono l'appartenenza, il rafforzamento dell'identità e della
tradizione.
Siamo in un momento di svolta e di forte cambiamento che permette di
rinnovare lo spirito costruttivo e da la possibilità di aumentare il
pathos di questa grande manifestazione che ogni anno ci regala forti
emozioni e grandi sensazioni d'orgoglio e di forte appartenenza alla
nostra città.
Preferirei che il Calcio Storico Fiorentino continuasse a mantenere la
sua identità e non venisse paragonato a nessun'altra manifestazione
della tradizione popolare, anche nella sua preparazione e nel proprio
modo di vivere l'attesa del Torneo, perché ritengo unica ogni esperienza
che possiamo vivere nei giorni a venire.
Viva il Calcio Fiorentino, viva Fiorenza!
Copyright © Filippo Giovannelli - Riproduzione riservata
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