Le vere cause dell'immigrazione


 
Leggendo su alcuni quotidiani quanto di retorico viene continuamente scritto sull'immigrazione, mi fa spesso pensare ad alcune testimonianze raccolte e divulgate recentemente anche sui Social Network, ma sistematicamente ignorate dal grande pubblico perché non corrispondenti allo stereotipo che ognuno di noi si è creato sul migrante.
Spesso ci si nasconde dietro frasi come: “aiutiamoli a casa loro” oppure "dobbiamo accoglierli in modo degno", ma le vere cause del problema della loro dipartita dai propri paesi è dovuta principalmente all'impoverimento, allo status e ai conflitti.
Ho riflettuto molto su questa testimonianza che dice:

"Mi chiamo Doman e vengo dalla Costa d'Avorio, sono nato e cresciuto a San Pedro, una piccola città sulla costa, prima di partire studiavo all'università.
Sono venuto via dal mio paese perché mio Padre, essendo un rappresentante importante della comunità che segue la religione Wahabita, non accettava essendo molto rigido e conservatore, che io non seguissi la sua stessa religione, e questo per lui era un disonore grandissimo. Sono diventato un nemico per mio padre e per tutta la comunità dove vivevo, ero in pericolo di vita e sono dovuto scappare, in Algeria, poi in Libia per cercare e trovare un futuro migliore".

Spesso non ci accorgiamo che dentro le persone che incontriamo per strada, ci sono storie e situazioni completamente diverse, ognuna dall'altra. I migranti non sono tutti uguali come non lo sono gli occidentali. Ognuno ha una storia diversa che dovrebbe essere ascoltata e trattata come tale e stabilire un percorso d'integrazione su misura, "sartoriale".

Potrebbero essere energie capillari che se investite con un programma serio, porterebbero a risultati eccezionali in termini di stabilizzazione delle popolazioni e di aiuto alla comunità locale con la conseguente partecipazione alla contribuzione sociale anche in termini economici e fiscali.

Siamo ad un momento di svolta, i miti delle "Invasioni Barbariche" non fanno più parte del nostro mondo e quelle grandi migrazioni delle quali parlavamo in questo articolo, non esistono più.

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